martedì 9 settembre 2014

Visita del Sindaco nelle frazioni, ecco l'elenco delle cose da fare e da non farsi richiedere!

          Al Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio 

Ho appreso con viva soddisfazione che sono state avviate visite nelle frazioni e nei vari rioni della città al fine di verificare esigenze, priorità e calendarizzare interventi necessari. Una iniziativa lodevole, se estrapolata dalla esigenza di fare politica sul territorio attraverso il recepimento di necessità da sempre note e che oggi, con l'avvento del Sindaco e della Giunta sui luoghi del bisogno, potrebbero passare anche, in parte, a formale esecuzione. 

Consapevole che la politica non deve generare impulsi specifici e particolari ma deve saper organizzare il territorio in funzione di un miglioramento della qualità della vita complessiva, propongo al Sindaco unitamente alla importante attività di monitoraggio, di attivare una fase di ascolto delle commissioni consiliari in cui tante riflessioni si perdono tra le righe dei verbali e soprattutto di dare concreta attuazione ad istanze, proposte e suggerimenti che arrivano dai banchi del consiglio comunale in cui pur siede una parte di quella città che continua ad osservare uno stato di degenerazione del quadro complessivo, in cui ogni buona intenzione, a questo punto, rischia di naufragare nel mare del malessere generale e della sfiducia radicale che la gente nutre nei confronti delle istituzioni e della politica, a prescindere da parti, partiti e singole individualità.

In tale direzione, mi permetto di riepilogare in sintesi un pò di problematiche che fin dall'inizio della consiliatura ho dapprima suggerito e poi anche trascritto, nell'auspicio che, dal corretto funzionamento del servizio pubblico, nascessero in via naturale risposte concrete ed azioni positive verso il territorio e la città. Questa terra non merita di essere riportata all'epoca in cui la linea tra il servizio dovuto ed il piacere personale reso era indefinita ed utilizzata dalla piccola politica per alimentare consenso.

In questa fase la città e le nostre frazioni necessitano di tutto e di alcuni interventi in particolare che potrebbero essere attivati fin da subito e a prescindere dalla visita di cortesia che potrà pur essere resa. Le ripropongo, pertanto, alcuni urgenti ed indifferibili interventi da cui potrebbero scaturire naturali soluzioni a problematiche annose, insorte e generate dal difetto di funzionamento di alcuni servizi pubblici:

Ø  pulitura di fognature e caditoie intasate, a seguito della pioggia, da fogliame e detriti;
Ø  intervento rapido e monitoraggio nei luoghi della città in cui più frequente è stato l'allagamento in questo periodo estivo (vedasi Torretta, via Acquaviva, Aldifreda, Ponte di Ercole e di Sala, ecc. Per tale obiettivo con il comando di polizia municipale, la protezione civile ed i Vigili del Fuoco, analizzare la ripetività di chiamate ed i dati utili da sottoporre ad intervento;
Ø  sostituire le pompe di sollevamento dell'acqua dai sottopassi che oltre al rischio di generare gravi danni per i cittadini, incidono fortemente sulle dinamiche del traffico tutte le volte che i  viadotti vengono chiusi per allagamento;
Ø  con l'ASL definire un intervento  per la derattizzazione e la disinfestazione della città, invasa dai topi a causa della tracimazione delle fogne e da zanzare per effetto del clima umido;
Ø  avviare prontamente uno spazzamento straordinario della città nelle zone in cui aghi di pino e fogliame potrebbero produrre, dopo la pulizia delle fogne, nuovo intasamento;
Ø  avviare per tempo la dovuta potatura degli alberi ed eliminare stati di pericolo incombente. A tal riguardo da tempo viene richiesta la potatura degli alberi di Corso Trieste, Via Cesare Battisti e Via Roma che hanno ostruito finestre e balconi e che con il loro alto fusto sono particolarmente pericolosi e produttivi di fogliame ostruttivo delle fogne. A tal riguardo, lo scrivente oltre un mese fa ha anche già protocollata, specifica istanza. Analoga esigenza sorge in Via Cappuccini lato interno ed esterno del Rione Vanvitelli e fino alla piccola villetta della stele all'angolo di via Fontom in cui gli alberi, con la folta chioma, hanno ostruito strade e marciapiedi rendendo difficile la vista per le auto e pericoloso il transito per i pedoni. Urgente è l'intervento sulle piante dei rioni, e della Villetta di Via Trento e di Piazza Cavour in cui il vento dei giorni scorsi piegava i rami fino a terra e ad altezza persona.  Al Parco Primavera una potatura è attesa da anni e le condizioni del degrado ambientale sono ascrivibili allo stato di abbandono in cui l'istituzione cittadina ha lasciato quel quartiere in quanto a necessità di fogne, luci e manto stradale. La gente del posto, in varie occasioni, ha manifestato il proprio malessere e la voglia di vivere con dignità il proprio quartiere;
Ø  la pulizia della città deve passare per un programmato e ciclico livello di diserbo e scerbamento delle strade invase da erbacce di ogni tipo ed ora dopo le piogge, ancor di più (in particolare ho fatto sopralluoghi personali in diverse parti della città come ad es. Parco Cerasola, Via Fuga, Via Niccolini, Via Eleuterio Ruggiero, nello stesso centro storico dove esiste una rigogliosa infiorescenza che si sta diffondendo in tutta la città e che presto riporterà le allergie nelle nostre case;
Ø  avviare un programma stringente di pulizia della città con orari e tempi noti per tutti affinchè, con opportuna segnaletica di divieto di sosta per pulizia strade, si possa realizzare settimanalmente un più profondo intervento di sanificazione di marciapiedi, strade e sotto marciapiedi;
Ø  bloccare dalle 7,30 alle 9, anche in funzione della ripartenza delle attività e delle scuole, i camion della raccolta rifiuti che, ancora in queste giornate, hanno creato cortei di auto, bloccando il traffico. Questa circostanza rappresentataLe anche in passato ha prodotto una ordinanza che, allo stato odierno, non risulta essere rispettata; 
Ø  avviare un piano di razionalizzazione della segnaletica pubblica affinchè la città provochi accoglienza ed orientamento e mai solitudine e smarrimento. A tal riguardo si segnala l'esigenza della introduzione di una segnaletica Turistica che indichi come raggiungere il Belvedere, Vaccheria, San Leucio, Casertavecchia e di emergenza con l'indicazione dell'Ospedale e dei principali uffici di interesse pubblico della città che sono ormai quasi tutti nell'area Saint Gobain e che, malgrado gli anni trascorsi, generano ancora una gran confusione complessiva anche alla luce delle nuove ordinanze del traffico (ad es. San Benedetto, Falciano); 
Ø  indifferibile è una attività di ripristino e riallineamento pali ed eliminazione di quelli inutili, di riposizionamento tabelle di indicazione e di eliminazione di quelle non più attive ed abusive. Anche su questi aspetti si misura purtroppo il degrado, lo scadimento della qualità della vita, il disordine, la scarsa attenzione per il decoro e l’immagine della città;
Ø  attivare una diffida per tutti i proprietari terrieri del centro città e delle frazioni affinchè si abbia particolare cura nella gestione dei propri spazi che lasciati incolti continuano a produrre, smottamenti ed invasione di carreggiate con erbacce e detriti, degrado, disagio e stati di pericolosità per i cittadini abitanti nelle zone circostanti. Cito, tra tanti esempi possibili, Via Curie, dove di recente e su mia personale istanza è stato pulito il terreno di proprietà Leonetti, ma già ci si avvia a nuovo stato di degrado con erba alta circa un metro, ciò che offre occasione per i malintenzionati di depositare rifiuti anche pericolosi e con il tempo la ripresa di fuoriuscita di animali di ogni specie. Ho citato questa circostanza per dire che i proprietari dovrebbero recintare e manutenere le aree affinché il loro diritto di proprietà non abbia a scontrarsi con gli interessi diffusi circostanti. La situazione di Via Curie è simile a quella di Via Niccolini, di Via Amendola, di Via Brunelleschi, di Via Falcone, di Via per San Leucio ed ancor più frequente è nelle frazioni. Urgono sanzioni ed un provvedimento complessivo di diffida a tutti a curare, con assiduità durante l’anno, la proprietà ed il bene comune collegato;  
Ø  la Pubblica illuminazione è uno dei grandi crucci di questa città, ad ogni acquazzone intere strade e quartieri rimangono al buio anche per settimane. E' appena il caso di segnalare che la pubblica illuminazione è uno dei rilevatori della qualità della vita e della sicurezza di una città. Questo punto da analizzare in sede di adempimenti contrattuali e contenziosi in atto è da trattare con ogni urgenza e possibilità di definitiva soluzione. In particolare, si suggerisce, di collegare questo punto con quello delle potature, poiché su Corso Trieste, su Via Cappuccini, nella villetta di Via Trento i pali della pubblica illuminazione, pur funzionanti, sono avvolti da rami e fogliame che ne depotenziano la portata, vanificandola in alcuni casi. Su questo punto necessaria sarebbe una interazione tra l'ufficio verde pubblico e quello della pubblica illuminazione che insieme dovrebbero, con rapidità, verificare queste condizioni che sono di grave rischio e nocumento per i cittadini;
Ø  buche, strisce pedonali e lavori di asfalto, urge una calendarizzazione degli interventi che devono essere resi noti dall’amministrazione in via preventiva e spalmati su tutta la città, sottraendola ai poteri taumaturgici del politico di turno che risolve un problema, generandone altri. Su questo punto c’è da accelerare nella conta e nella rilevazione dei danni derivati dall'ultima pioggia e produrre interventi distribuiti nelle prime ore dell'alba ed in ogni caso prima dell'apertura delle scuole. Segnalo in particolare che dopo l'asfalto di Via Cappuccini furono individuati punti per tracciare strisce pedonali ed attraversamenti che ad oggi non risultano realizzati, lasciando i pedoni e le utenze deboli della strada alla mercè di rischi, pericoli e alla non sempre spiccata sensibilità degli automobilisti. A tal riguardo, l'ufficio mobilità con la tracciatura di quelle scolorite, dovrebbe effettuare un nuovo piano di monitoraggio ed individuazione del bisogno di strisce che, a partire dalle scuole cittadine, tenga conto delle nuove esigenze di moderazione del traffico e della velocità in città;
Ø  sulle soste selvagge, parcheggiatori abusivi presenti fin sotto il palazzo comunale ho detto e scritto mille volte e lascio oggi concludere, risultando afono ed impotente in materia, in base alla sensibilità dei vigili e alle direttive politiche impartite da questa amministrazione. Certo che lo spettacolo di Piazza Dante è raccapricciante ed opportuno sarebbe effettuare una valutazione necessaria tra l’utilità della presenza dei vigili e le auto in sosta vietata e tollerata. Su Piazza Vanvitelli parlano da sole le foto che quotidianamente i nostri concittadini postano, a conferma della propria indignazione, sui social network.

Potrei continuare a lungo ma mi rendo conto, alla luce dei precedenti, del rischio di parlare e scrivere a vuoto, ciò che non impedisce di offrire riscontro alla mia coscienza di persona impegnata in politica.

Ritengo che questi punti, noti ai più e da tempo, all'interno ed all'esterno dell'amministrazione, sono, senza alcun dubbio, quelli emersi e che emergeranno dal monitoraggio territoriale che il Sindaco effettuerà nei territori, su di essi si provi a dare risposte serie ai cittadini ed anche cortese riscontro a chi da tempo, invano, si sforza di sottoporre idee e modalità per un miglioramento sostanziale della quotidianità, una riorganizzazione delle funzioni ed un cambio di passo radicale  capace di generare, fin da subito, il passaggio dalla contemplazione del passato e dall’ovvio e difficile presente ad una ipotesi di futuro, a cui legare la nostra speranza e quella dei tanti giovani che hanno abbandonato la fiducia verso le istituzioni e, forse, già anche il suolo natio.

Buon lavoro.

Caserta 08 settembre 2014                                                            Il Consigliere Comunale
                                                                                                              Antonio Ciontoli  


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