OGGETTO: Presentazione progetto «Officine di
Fraternità»
«Vi chiederete perché abbiamo scelto proprio
Caserta per presentare ufficialmente un progetto che toccherà anche i due
comuni campani di Benevento e Napoli. E’ stato naturale per noi, quasi
scontato, considerando il legame forte che da sempre unisce la nostra
Associazione a questa città, e che negli ultimi anni ci ha più volte spinto a
collaborare per realizzare eventi culturali aperti alle nuove generazioni e
finalizzati a diffondere i valori del rispetto reciproco e dell’integrazione.
C’è un feeling particolare con Caserta, ecco perché siamo qui». Questa
mattina è stato Elpidio Pota,
responsabile dell’Associazione di promozione sociale “Focus Focolari” di
Sant’Anastasia, il primo a prendere la parola per presentare «Officine di
Fraternità», il progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile e Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
attraverso l’Avviso pubblico “Giovani per il sociale”, che mira a diffondere la
cultura della legalità e della solidarietà tra giovani di età compresa tra i 15
e i 35 anni. Al suo fianco, nella sala Giunta del Comune di Caserta, che ha
patrocinato l’iniziativa, il sindaco Pio
Del Gaudio; Rosaria Della Valle,
project manager; Miriam Pota e Daniele Mazzulla, coordinatori d’area;
e una folta rappresentanza di tutor ed esperti che prenderanno parte al
progetto. Nella rete solidale di «Officine di Fraternità», oltre all’ente
capofila “Focus Focolari”, sono infatti coinvolte ben sette realtà associative
campane, che parteciperanno attraverso l’istituzione di undici “officine delle
competenze”, 11 laboratori dislocati sul territorio regionale con l’obiettivo
di coinvolgere i giovani per recuperare insieme il valore di un rapporto umano
diretto e disinteressato, teso alla collaborazione, allo scambio di idee e
competenze, al confronto come arricchimento. «E’ una bellissima iniziativa, scritta e pensata da giovani e per i
giovani – ha poi aggiunto Elpidio Pota
-, che guarda al futuro con responsabilità, affinché i ragazzi di oggi nel
domani siano uomini consapevoli dei propri diritti e doveri. Non a caso, tra
550 candidati al bando ministeriale, il nostro progetto è risultato trentesimo».
Una nota di merito significativa, che non è sfuggita al primo cittadino casertano:
«E’ un’iniziativa che ci è piaciuta
molto, e sin da subito, perché riguarda i giovani e pensa al loro futuro, a una
crescita completa, attraverso il coinvolgimento in attività sportive, musicali,
teatrali, divertenti ma soprattutto serie, guidate da esperti e animatori in
grado di dare un buon esempio. Come Amministrazione comunale puntiamo molto a
realizzare eventi di prospettiva, che facciano crescere la città diffondendo
cultura e attirando le nuove generazioni. Mi piace fermarmi a parlare con i ragazzi,
è nostro dovere ascoltarli, informarli, pensare alle loro esigenze e prendere
spunto dai loro bisogni. Vi faccio tanti complimenti per questo impegno che
state mettendo in campo». Un lavoro impegnativo ma ricco di passione e
gratificazione è infatti quello che attende gli associati al progetto: l’Associazione
di volontariato Fare Comunità; l’Arcidiocesi di Benevento; l’Associazione per
un Mondo Unito Giovani; l’Associazione SNC Libero Pensiero; il Comitato Caserta
Città di Pace; l’Istituto tecnico statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta;
la Cooperativa sociale NeWhope; e l’Associazione Centro Vita onlus. «Una squadra forte e motivata costituita da una
trentina di persone, tra esperti e tutor, pronta a mettersi in gioco per diffondere
e declinare il concetto di fraternità attraverso lo sport, la musica e il teatro
– ha precisato Rosaria Della Valle -.
Vi invito ad approfondire la storia e l’impegno delle associazioni coinvolte,
perché si tratta di realtà importanti e significative che da anni operano
positivamente sul nostro territorio». Ciascun laboratorio avrà come
obiettivo la diffusione della cultura della legalità tra i suoi beneficiari, attraverso
l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la
collaborazione in attività di sostegno alle fasce più deboli e disagiate, e la
promozione di operazioni che avvicinino i ragazzi alle Istituzioni, per
renderli responsabili, rispettosi delle regole e dei diritti altrui. «Le undici officine sono il vero cuore del
progetto – ha sottolineato Miriam Pota -,
il luogo dove i giovani partecipanti potranno imparare insieme, e
concretamente, cosa significa saper fare e saper essere. La fraternità non si
insegna ma si può testimoniare, attraverso azioni quotidiane che sappiano dimostrare
i benefici della condivisione e dell’accettazione, di un agire solidale in
grado di superare i limiti e le mancanze del singolo per raggiungere un
obiettivo comune». I partecipanti alle officine, infatti, avranno la
possibilità di dimostrare le competenze acquisite e di mettersi in gioco a
Benevento, dal 1 al 4 maggio 2015, durante un meeting artistico/formativo che
gli offrirà la possibilità di collaborare col gruppo artistico internazionale
“Gen Rosso” alla realizzazione del suo spettacolo “Streetlight”, nell’ambito
del progetto “Forti senza violenza”. «Sarà
molto più di un semplice musical – ha precisato Daniele Mazzulla -: l’incontro di Benevento si trasformerà
nell’occasione preziosa per riunire e coinvolgere tutti i giovani beneficiari
del progetto, che per quattro giorni si confronteranno e metteranno in pratica
i valori acquisiti. Vi trasmetto con piacere il messaggio lanciato dal “Gen
Rosso”, oggi più che mai attuale, secondo il quale è arrivato il momento di
fare un passo avanti per tutta l’umanità, attraverso una formazione alla non
violenza e all’integrazione culturale, per diffondere nel mondo pace e
fraternità. Ecco la nostra speranza».
Fonte: comunicato stampa
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