A
seguito di alcune vicende storiche, un importante palazzo a cura del marchese
Paternò è sorto a Caserta in prossimità della Reggia, sull’antica Via San
Carlo. Nella seconda parte del 1700, Ludovico Paternò, Marchese di Casanova,
della Linea dei Duchi di San Nicola, ecc. fu nominato Luogotenente di Gran
Camerlengo del Regno di Napoli e Reggente del Supremo Consiglio Collaterale.
Egli era Patrizio Catanese e ottenne anche il privilegio di potersi scegliere
uno dei Nobili Sedili di Napoli a suo piacimento. Suo figlio, Lorenzo Maria, fu
Presidente della Regia Camera e fu poi nominato dal Re Ministro della Suprema
Giunta di Guerra.
Forse per questo particolare suo ruolo e
posizione, forse per la presenza del Re a Caserta, fatto sta che Lorenzo fece
edificare per se e il figlio Vincenzo (che era stato a sua volta nominato Vice
Presidente della Suprema Corte di Giustizia) un grande Palazzo a Caserta.
L
'incarico fu dato nel 1765 al celebre architetto Gaetano Barba che lo terminò
nel 1775. L’edificio è un incrocio fra l’organismo barocco a
pianta centrale e un impianto longitudinale, tipico di una residenza urbana
Il cortile è unico ed è concluso
dall’esedra Nell’apparato decorativo della scala ogni più piccolo particolare
architettonico appare attentamente studiato: dall’invito le cui linee
compositive ripropongono il motivo del cerchio iscritto in un rettangolo, già
utilizzato da Barba nella rampa esterna dello scalone di Padula, fino agli
elementi ornamentali delle porte di accesso agli appartamenti, con mensole,
volute e busti che attraverso una netta torsione del capo, sembrano guidare
l’ascesa dell’osservatore. Al suo
interno il palazzo si snoda in una lunga fuga di saloni totalmente affrescati
che, nel loro insieme, rappresentano un raro esempio di edificio settecentesco.
"Il
Palazzo fu poco abitato dai Paternò perché essi avevano anche un'importante
villa a Capodimonte (Napoli) - sempre edificata su disegno del Barba - e perciò
nel corso del XIX secolo vissero fra Napoli e la Sicilia. Inoltre, per molti anni della
seconda metà del XIX secolo, i Paternò vissero nel Castello di Presicce (Lecce
) Il Palazzo di Caserta fu perciò chiuso
e ospitò per qualche tempo la sede dell' Arcivescovado di Caserta e la
Biblioteca. Gli odierni proprietari Riccardo e Maurizio Paternò mostrando il
loro attaccamento alla città di Caserta e dopo anni di complesse ed accurate
ristrutturazioni e restauri, hanno riportato il palazzo allo splendore di un
tempo.
Per questo gli eredi
Paternò, affidandosi alla collaborazione di Loreto Scala ( titolare della
Loreto Catering e del ristorante San Carlo , presente nel palazzo dal 1972 )
aderiscono al progetto SCRIGNO DI MEMORIE della associazione culturale “Terra
del Sole “ Il Presidente dell’associazione Laura Ferrante ribadisce che quello
dei volontari dell’associazione è una missione per attuare progetti e creare
iniziative per far scoprire tesori architettonici e riconsegnarli ai cittadini.
In quest’ottica Il 22 settembre alle ore
18,30 le porte del Palazzo Paternò si apriranno per una mostra di arte
contemporanea di pittura, scultura e fotografia di artisti Casertani e
Napoletani.
Ospiti:
dott. Carlo Marino –
sindaco di Caserta
don Antonello Giannotti
– parroco della Chiesa del Buon Pastore
d.ssa Daniela Borrelli
prof. Enzo Ruju –
Critico d’arte
Il programma
Il 22 settembre 2017 alle
ore 18.30 ci sarà il Vernissage con visita al Palazzo Paternò. I visitatori
potranno visitare la mostra e le stanze del palazzo.
Segue concerto di musica
classica a cura del M° Caterina Bernardo direttrice del compartimento artistico
dell’Università popolare di Caserta.
Nell'ambito del Vernissage ed il 25 settembre,
Il poeta Michele Constantine, legato per ricordi d'infanzia al Palazzo Paternò
e alla storica Via San Carlo, donerà emozioni in poesia, raccolte in una sua
precedente opera, in attesa di "Poesie, Racconti e pezzettini di carta- Il
sogno continua" I volumi sanno consegnati dall'autore fino ad esaurimento
delle copie.
Body Art
della pittrice Marzia Di Somma
Il 23 settembre 18.30 - concerto di
Gong: strabilianti suoni di Pace con Sachjot Kaur .
Il 24 sera saranno di scena gli
attori ed i musicisti della ACTORY ART che accompagneranno, in abiti del 700, i
visitatori dove un artista racconterà la storia del palazzo accompagnato da
musici.
Il 26 settembre dalle 18.30 sarà di
scena la cultura. La scrittrice casertana Maria Bruno, vincitrice di vari premi
letterari presenterà le sue opere. Voce narrante con musica di sottofondo.
Musiche e parole di GiòSciò.
27 settembre – Finissage con visita
al palazzo, saluti e buffet
Artisti
Pittura
Antonella Notturno
Barbara Cantiello
Silvia D’Aulisio
Luigi Del Sesto
Salvatore del Genio
Anna Maria Zoppi
Giada Barbaro
Rosaria Gentile
Nicola Villano
Ivana Storto
M. Elena Addati
Diana D’Ambrosio
Stefania Guiotto
Raffaela Russo
Rosa Vallario
Rosalba Ascione
Luciano Romualdo ?
Ivana Cosco
Santo Splendore
Marisol Gilardi
Marzia Di Somma
Antonio Apicella
Lucio Alessio
Aldo Forchia
Enzo Ruju
Fotografia
Paola Salvetti
Salvatore Romano
Cristina Fernandez
Fabio Palmieri
Scultura
Carmine Sibona
Contributo critico: prof. Enzo Ruju
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