Ospedale di Caserta, al convegno le
istituzioni dichiarano il pieno sostegno al nuovo corso
“Caserta non è Cenerentola di
nessuno, neanche di Napoli. Non è possibile che in ogni classifica delle
province italiane noi siamo sempre quasi alla fine. Adesso dobbiamo salire,
perché abbiamo le potenzialità. Vorremmo che l’ospedale e l’Asl siano guardati
con attenzione e con rispetto da parte di tutti, non semplicemente per
criticare. Ma questo è possibile se sviluppiamo un clima diverso e soprattutto
dei servizi diversi. Fuori dall’ospedale tutti quelli che vogliono spartire
poteri o prestigio o fare affari”. Queste le parole del vescovo di Caserta Giovanni D’Alise a conclusione dei
saluti che le autorità hanno portato al convegno “Complicanze intra e
post-operatorie degli impianti cocleari” svoltosi presso l’Aula Magna
dell’Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”. L’iniziativa
è stata presa dal direttore generale del nosocomio Mario Nicola Vittorio Ferrante con la direzione scientifica del
primario dell’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria Ortensio Marotta.
Nel suo
intervento introduttivo il manager Ferrante ha ribadito il ruolo dell’Azienda
Ospedaliera come struttura sanitaria di alta specializzazione, ricca di
professionalità e di competenze, impegnate spesso in pratiche innovative come
appunto quella degli impianti cocleari. Grazie alla presenza di Ortensio
Marotta il nosocomio casertano è da anni all’avanguardia.
Negli interventi
successivi delle autorità è emerso un clima di fiducia per un rilancio
dell’ospedale. “È una sfida molto importante quella che si appresta ad affrontare
il Direttore generale”, ha sostenuto il presidente della Corte dei Conti per la
Campania Michael Sciascia. “Dopo la
gestione commissariale, che ha fatto un check up dell’Azienda, ora bisogna
agire, il che significa partire dalla trasparenza degli appalti, quindi da un
modo di gestire la cosa pubblica trasparente”.
Il sindaco Carlo Marino ha rimarcato la missione
di alta specializzazione dell’ospedale casertano: “Questa struttura è
un’eccellenza e ha dato risposte concrete nel corso dei decenni al territorio.
Ci sono qui operatori sanitari e socioassistenziali che operano concretamente
tutti i giorni per dare risposta all’alta specializzazione che chiedono i
nostri cittadini”.
È intervenuto il
direttore della Clinica otorinolaringoiatrica dell’Università “Vanvitelli” Gaetano Motta in rappresentanza del Rettore,
che ha rimarcato il clima collaborativo tra Ateneo e Ospedale. La stessa unità
di vedute è stata anche sottolineata dal direttore generale dell’Asl di Caserta
Mario De Biasio.
Gli interventi
dei consiglieri regionali Luigi Bosco
e Alfonso Piscitelli hanno ribadito
l’attenzione con cui l’istituzione politica segua e sostenga l’Azienda nel suo
nuovo corso.
Presenti in aula
anche il comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” Nicola Terzano, il comandante
provinciale della Guardia di Finanza Andrea Mercatili e rappresentanti della
Prefettura e dei Carabinieri.
Conclusi i
saluti delle autorità, è stato Ortensio Marotta a chiarire il razionale
scientifico del convegno, teso a focalizzare le complicanze intra e
post-operatorie che potrebbero inficiare l’intervento di impianto cocleare, l’orecchio
bionico entrato nella pratica diffusa nella problematica della sordità
profonda. I lavori del convegno sono poi proseguiti con due tavole rotonde che
hanno visto i contributi di figure di spicco del settore e di professionisti di
alto livello.
L’addetto stampa (Enzo Battarra)
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