“LA SICUREZZA E LA
SALUTE DEI BAMBINI SONO PRIORITARIE RISPETTO A QUALSIASI INTERPRETAZIONE
FANTASIOSA E FORZATA DELLA NORMA, IL MIUR FACCIA APPLICARE IN MANIERA TASSATIVA
LA LEGGE CHE È UGUALE PER TUTTI”.
“La vicenda
della scuola di Orbassano che esonera le famiglie dall'obbligo di vaccinare i
propri figli, presenta alcuni punti di dubbia legittimità che andrebbero
immediatamente verificati. Per questa ragione, ho presentato - insieme ad altri
colleghi del Pd - un'interrogazione parlamentare”.
Ad annunciarlo
l’On. Camilla Sgambato (Pd) che oggi si è rivolta direttamente al Ministro
Fedeli sul caso della mancata applicazione del decreto Lorenzin nell’istituto
scolastico.
“Ad Orbassano,
quasi cento bambini privi di coperture sanitarie si stanno riunendo quotidianamente
in un unico luogo, nonostante le raccomandazioni di epidemiologi e pediatri,
correndo il rischio di contribuire ad eventuali focolai epidemici.
L'argomentazione utilizzata per aggirare la legge è che essendo la scuola
un'associazione culturale che si ispira al sistema parentale, non rientra
nell'ambito di applicazione del decreto Lorenzin.
Credo sia
molto grave che il sistema dell'istruzione, cosiddetta parentale, che deve
rispondere a precisi criteri, sia utilizzato dalle famiglie no vax come un
escamotage per iscrivere i proprio figli a scuola nonostante la mancata
presentazione della certificazione vaccinale. In questo modo, da ora in poi,
qualsiasi famiglia che fosse contro un qualsiasi dettato legislativo previsto
del sistema di istruzione nazionale, potrebbe decidere di aprire una scuola
rifacendosi al sistema del homeschooling”, continua la parlamentare
democratica, componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione
della Camera dei Deputati.
“Serve che il Miur faccia tutte le verifiche necessarie e, nel caso specifico, riaffermi il dettato della legge che stabilisce in maniera inequivocabile che l’obbligo di vaccinare i bambini è tassativo per frequentare le scuole e che possono considerarsi esenti solo quelli tenuti a casa.
Stiamo parlando della sicurezza e della salute dei bambini e servirebbe un intervento immediato per impedire che si continui a violare la legge”, conclude Sgambato.
Roma, 19.09.2017
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