Dal profondo sud arriva all'Auditorium Centro Sociale di Salerno, nell'ambito della stagione Mutaverso Teatro diretta Vincenzo Albano, venerdì 23 marzo alle ore 21, 'Nta ll'aria della compagnia Teatro Pubblico Incanto. Lo spettacolo è di Tino Caspanello, che ne cura anche regia e scena. Sul palco Cinzia Muscolino, Tino Calabrò, Alessio Bonaffini. Due operai, un balcone da dipingere, parole senza peso per fare scorrere il tempo. E potrebbe essere l’eternità, così, per sempre, con la sua logica, le sue certezze, la sete, la fame e la solitudine. Potrebbe essere così, per sempre, se non arrivasse qualcuno che è fuori dal disegno, fuori dalla perfezione, qualcuno che non sa dove andare, perché trovare un posto, nel cuore, è ormai quasi impossibile; qualcuno che però ha molto da offrire, tra un caffè e l’altro, tra un bicchiere di vino e un sogno rubato all’immaginazione; qualcuno che ancora guarda il mondo e lo ascolta, oltre i suoi rumori, oltre il suono delle sue parole, per scoprirne i segreti che viaggiano sotto la sua pelle. 'Nta ll'aria è una riflessione sui condizionamenti che, troppo spesso, ci impediscono di accettare l’altro, il diverso da noi, solo perché la sua diversità rappresenta una minaccia alla nostra presunta normalità.
Tino Caspanello, classe 1960, nel 1993 fonda l’Associazione Culturale Solaris – Compagnia Teatro Pubblico Incanto, con cui allestisce e interpreta più di 30 spettacoli di autori quali Eduardo De Filippo, Jacopone da Todi, Shakespeare, Pirandello, Albee, Melville, Consolo, Wilcock. Parallelamente, inizia la sua attività di drammaturgo: sulle sue opere si apre il sipario anche dei teatri di Marsiglia, Lione, Tolosa, Strasburgo e Parigi. Nel 2011 è ospite del Troisième Bureau di Grenoble al Festival Regards Croisés, durante il quale viene presentato in francese A l’air libre ('Nta ll’aria). Nel 2014 il suo testo Quadri di una rivoluzione ha ricevuto il Palmarès Eurodram presso la Maison d’Europe et d’Orient di Parigi.
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