Città di Caserta
IL SINDACO
“Paghiamo la gestione scellerata della
precedente Amministrazione. La nostra è virtuosa, continueremo il risanamento”.
Il commento del sindaco Marino al provvedimento della Corte dei Conti sul Piano
di riequilibrio pluriennale.
“Paghiamo
la gestione economico-finanziaria scellerata della precedente amministrazione,
di cui abbiamo provato a correggere gli errori e le storture. La nostra è
un’Amministrazione virtuosa e proseguiremo senza esitazioni la politica di
risanamento dell’Ente”. Così si è espresso il sindaco di Caserta, Carlo Marino, a seguito del
pronunciamento della Corte dei Conti, che stamani ha respinto l’impugnativa del
Comune di Caserta contro il diniego di approvazione del Piano di riequilibrio
pluriennale.
“Nel
dicembre 2011 – ha spiegato il primo cittadino – l’allora sindaco Del Gaudio
dichiara dissesto finanziario, con una massa debitoria certificata di circa 130
milioni di euro. La stessa Amministrazione, nel periodo compreso tra il 2012 e
il 2015, accumula altri 24 milioni di debiti e il Ministero degli Interni non
ritiene ricevibile il Rendiconto 2014. Nonostante la presenza di tutti questi
sfasci, abbiamo cercato di porre rimedio a responsabilità non ascrivibili alla
nostra Amministrazione. E in buona parte ci siamo riusciti, riducendo questa
massa debitoria da 24 a 10 milioni di euro. Come siamo rientrati di 14 milioni
di euro? Abbattendo costi e spese inutili, riducendo drasticamente i fitti
passivi, attuando un piano di pensionamento anticipato per circa 100 dipendenti
comunali, rivedendo i rapporti con i concessionari. Inoltre, abbiamo dimezzato
anche la massa debitoria relativa al dissesto del 2011. Nonostante ciò, - ha
proseguito Marino - oggi subiamo una
profonda ingiustizia. Non viene premiata tutta questa attività virtuosa della
nostra Amministrazione, che da giugno 2016 non ha contratto un solo euro di
debito, che paga le fatture regolarmente entro 60 giorni, che ha gestito
perfettamente i rapporti con chi in questi 20 mesi ha lavorato con il Comune.
Questa decisione, frutto della cattiva gestione del centro-destra, creerà solo
un danno di immagine a noi ma non problemi di carattere sostanziale. Andiamo
incontro all’allungamento del dissesto e nei prossimi giorni saremo al
Ministero dell’Interno per concordare un nuovo percorso che elimini
definitivamente le scorie del passato e ci consenta di proseguire nel percorso
virtuoso di risanamento economico-finanziario dell’Ente”.
Il
sindaco Marino ha quindi ripercorso le tappe che hanno portato alla giornata
odierna: “Abbiamo compiuto tutti i passi necessari per cercare di salvare la
situazione debitoria venutasi a creare tra il 2012 e il 2015. Il riequilibrio
pluriennale serviva ad ottenere un fondo di rotazione di circa 20 milioni di
euro per pagare i debiti accumulati dal centro-destra. Pur avendo effettuato
un’opera di notevole riduzione di quella massa debitoria, la Corte dei Conti, a
supporto della decisione odierna, ha ritenuto di dover includere nella sua
analisi anche il fardello del pregresso, con tutti i capitoli relativi al
dissesto del 2011, inclusa la vicenda dei contenziosi. Come ho già detto in
precedenza – ha concluso Marino – abbiamo
i conti in regola per quel che concerne la gestione attuale e risolveremo anche
la situazione debitoria del passato”.
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