Città di Caserta
Ufficio Stampa
Alternanza
Scuola-Lavoro: approvato uno schema di protocollo d’intesa tra Comune, Its
“Buonarroti” e Lega Problemi Handicappati per la realizzazione del progetto
“Coltiviamo buone relazioni”. I firmatari si occuperanno dell’agrumeto/aranceto
del Belvedere di San Leucio.
La Giunta Comunale ha approvato uno schema di
protocollo d’intesa tra il Comune, l’Istituto Tecnico Statale “Buonarroti” e la
Lega Problemi Handicappati (LPH) per la realizzazione del progetto di alternanza
scuola-lavoro denominato “Coltiviamo buone relazioni”. Si tratta di
un’iniziativa estremamente innovativa che prevede la gestione congiunta
dell’agrumeto/aranceto del Belvedere di San Leucio secondo criteri di
agricoltura biologica. In questo senso risulteranno fondamentali le best
practices fornite dall’Its “Buonarroti”, che è dotato anche di una sezione “Agraria
– Agroalimentare – Agroindustria” e di una vera e propria azienda agricola,
così come della Lega Problemi Handicappati (LPH), che sta già svolgendo un
progetto di Servizio Civile all’interno del Belvedere di San Leucio.
Sotto il profilo tecnico sarà proprio il
“Buonarroti”, attraverso la sua azienda agricola, ad occuparsi delle attività
oggetto del protocollo, coinvolgendo i propri studenti e il corpo docente e non
docente nelle iniziative specifiche indicate dalla dirigente scolastica,
portando in uso le attrezzature meccaniche e tecnologiche di cui è in possesso,
oltre al know how.
Saranno svolte attività di conservazione e
sviluppo del patrimonio arboreo con l’applicazione di cure colturali
appropriate in modo biologico, al fine di migliorare lo stato fitosanitario
delle piante ed aumentare la loro capacità produttiva. Per raggiungere
l’obiettivo sono previste pratiche agronomiche che contemplano potature di
formazione e conservazione delle forme originarie, concimazioni, trattamenti
sostenibili con l’ambiente, raccolta dei frutti e loro trasformazione nei
prodotti tipici della tradizione campana e casertana. Sono in programma, poi,
anche: attività didattiche distinte per ogni singola classe, dalla prima alla
quinta; l’introduzione, dove possibile, di colture orticole, anche in
consociazione; l’utilizzo di tecniche di agricoltura biologica; il
potenziamento delle attività di laboratorio; l’introduzione di allevamento di
api e, su piccole aree, di lumache; lo sviluppo di esempi di filiere corte come
quella che comprende gli uliveti e gli agrumeti, con l’intento di dar vita a
modelli che mirano alla valorizzazione dei prodotti dal punto di vista qualitativo,
della tracciabilità, della sicurezza e del marketing.
Sotto il profilo paesaggistico, poi, previsti
anche il ripristino e la riproduzione dei percorsi originari di siepi e fiori
creati dai Borbone, anche attraverso l’analisi di documentazioni originali,
testi, stampe, mappe di provenienza storica, oltre al recupero della macchia
mediterranea con sentieri naturalistici. Il progetto ha pure una forte valenza
di inclusione sociale, in quanto le attività verranno svolte anche da personale
disabile della Lega Problemi Handicappati (LPH) oltre che da studenti dell’Its
“Buonarroti” sotto la direzione di insegnanti con competenze specifiche nel
campo dell’agraria, che avranno il compito di trasferire la conoscenza delle
tecniche di lavoro.
Caserta, 21 marzo 2018
L’Ufficio Stampa
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