Secondo
incontro con la musica d’autore al Vivo Fest, la rassegna dedicata alla musica
italiana che attraversa immagini e note realizzate da importanti artisti
campani. Venerdì 25 gennaio 2019 dalle
ore 21,00, Officina Teatro, in via Degli Antichi Platani 30 a San Leucio,
accoglie il progetto nato da un idea di Gennaro
Vitrone, un format che si conferma per la 4a edizione con la direzione artistica dello
stesso Vitrone insieme alla cantante casertana Tonia Cestari.
Dove la
protagonista indiscussa è la musica, l’arte del suono e delle parole spetta
all’autore, anzi all’autrice, Tonia
Cestari, finalista della X° edizione del Premio Bianca d'Aponte con il
brano Capate nel Muro, suo primo
singolo. Voce e chitarra finalista al Festival di Napoli New Generation 2018
anticipa il suo nuovo disco insieme alla chitarra elettrica di Carmine Scialla
e fa conoscere in anteprima l’album “Senza
destinazione”.
Per lo
straordinario avvenimento musicale, Michele
Papale, compositore e melodista casertano, sale sul palco di VIVOFEST insieme al contrabbasso di Donato
Tartaglione, alla chitarra di Ezio Bologna, e al clarinetto di Emilio Merola.
Le canzoni
non sono solo note, chiavi e parole, ma anche incontri, ricordi, momenti capaci
di rievocare vecchi istanti felici, tristi o malinconici. Raffaele Calvanese incontra il pubblico sul di VIVOFEST e presenta
il suo ultimo libro: “Di che cosa veramente parla una canzone”. Con le letture
di Chiara Vitrone affrontiamo un codice singolare attraversando testi delle
canzoni d’autore e storie romanzate.
L’ospite
d’onore arriva direttamente da Napoli. Giovanni
Block, laureato in composizione e in Musica applicata, è noto per la sua
incredibile personalità e per tutta la professionalità che manifesta nel mondo
musicale. Il Club Tenco (di cui diviene poi socio onorario) lo consacra alla
critica consegnandogli la Targa Tenco come Migliore autore emergente e nel
giugno 2009 vince il primo premio assoluto al Festival MUSICULTURA. Il modo
atipico e straordinariamente palpabile di dimostrare di fare arte con la musica
e con il teatro, Block lo deve ai sacrifici e alle soddisfazioni ottenute.
Produttore artistico e arrangiatore di stimati musicisti, dall’estate del 2018
divide la sua passione tra concerti e teatri napoletani grazie anche al
successo del format di sua invenzione, Be Quitet, un no-talent capace di
ironizzare sul mondo dello showbusiness e della discografia.
La serata
si conclude con una degustazione in compagnia dei musicisti.
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