“Eccoli. Puntuali
come sempre i dati dell’indagine Ocse Pisa sulle competenze in italiano, matematica e scienze dei nostri 15enni:
fotografano le difficoltà del Paese, oltre che gli enormi divari tra nord e
sud, tra centro e periferia, tra aree interne e città metropolitane. Ci
dimostrano quanto la povertà educativa sia strettamente collegata a quella
economica e sociale.
E già. Lo diciamo da anni. Non c’è da meravigliarsi. C’è da accelerare. C’è da passare dalla diagnosi alla terapia”.
E già. Lo diciamo da anni. Non c’è da meravigliarsi. C’è da accelerare. C’è da passare dalla diagnosi alla terapia”.
Lo dichiara
Camilla Sgambato, responsabile nazionale Scuola del Pd, che poi continua:
“Per questo stiamo provando ad investire per ridurre le diseguaglianze economiche, a redistribuire la diffusione dei nidi dove non ci sono, (e per questo però le risorse stanziate vanno date ai sindaci), a portare più tempo scuola soprattutto dove serve, perché unico presidio di crescita educativa, oltre che di legalità. Il tempo pieno nel mezzogiorno deve diventare un’ossessione per una forza progressista che non voglia lasciare indietro nessuno.
Devono essere Politiche strutturali e sostenibili nel tempo. Siamo in ritardo. Ma abbiamo compiuto il primo passo per invertire una tendenza”, conclude Sgambato (Pd).
Caserta,
03.12.2019
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