lunedì 9 dicembre 2019

FaziOpenTheater (II Edizione)




FaziOpenTheater (II Edizione)
Teatri d’Innovazione – Ricerca – Sperimentazione

Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative

-      Seconda Edizione -

Ideazione e direzione artistica di Antonio IAVAZZO

Sez. TeatroDanza a cura di Annamaria DI MAIO


Stagione 2019 – 2020

SEZIONE TEATRO

Quarto Spettacolo in programma


Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE) – Rassegna “FaziOpenTheater”

Presentano

(debutto nazionale)

IL VOLO DELLA GABBIANA
Liberamente ispirato a “La Gabbianella e il Gatto” di L. Sepulveda

Adattamento e Regia di Antonio IAVAZZO

Interpreti: Luigi De Sanctis, Michele Di Siena, Antonio Geniale, Valeria Giove, Licia Iovine, Viviana Pepe, Chiara Russo, Alessia Tescione, Alessia Verde, Fabiana Vinciguerra

Assistente alla regia: Miriana Milizia

Costumi: Sartoria Astro di Pietro Rocco

Organizzazione generale e coordinamento: Gianni Arciprete

Giovedì 12 Dicembre 2019 – ore 20.30
Venerdì 13 Dicembre 2019 – ore 20.30
Sabato 14 Dicembre 2019 – ore 20.30
Domenica 15 Dicembre 2019 – ore 18.30

c/o Palazzo Fazio
via Seminario - 10 (centro storico) – CAPUA (CE)



Una prima nazionale per il quarto appuntamento di FaziOpenTheater, la rassegna nazionale di teatro, danza e arti performanti organizzata a Capua, presso l’incantevole struttura di via Seminario. L’associazione Il Colibrì porta in scena Il volo della Gabbiana, spettacolo liberamente ispirato a La Gabbianella e il Gatto, da Antonio Iavazzo che ne cura la regia. In questa rappresentazione Iavazzo ha saputo fondere tutta la sua esperienza di attore, regista, ma anche di didatta e formatore. Il direttore artistico della rassegna FaziOpenTheater, infatti, è riuscito a costruire dei personaggi complessi, ma, al tempo stesso leggeri, che celano dietro tratti comici, vissuti particolari. Il risultato è una rappresentazione capace di catturare l’attenzione del pubblico che viene rapito in una narrazione articolata, mai banale, in cui ogni personaggio ha una storia che si incrocia con quella degli altri protagonisti. Iavazzo ha alle spalle una lunga carriera artistica, a dispetto dell’età, che lo ha visto protagonista come attore cortometraggi, lungometraggi e fiction di successo come la produzione Rai La squadra. Vanta collaborazioni con diversi mostri sacri del teatro italiano. E’ tra i pilastri di PuliciNellaMente, la principale rassegna nazionale di teatro-scuola. Lo spettacolo andrà in scena da giovedì 12 a domenica 15 dicembre a Palazzo Fazio. Nello specifico, da giovedì a sabato le rappresentazioni sono in programma alle 20,30, mentre domenica alle 18,30. Sul palco saliranno gli attori Luigi De Sanctis, Michele Di Siena, Antonio Geniale, Valeria Giove, Licia Iovine, Viviana Pepe, Chiara Russo, Alessia Tescione, Alessia Verde e Fabiana Vinciguerra.

NOTE DI REGIA
“Lo spettacolo è liberamente ispirato al testo “La Gabbianella e il Gatto” di L. Sepulveda. In questo adattamento, naturalmente, l’aspetto puramente teatrale è marcato e volutamente amplificato. I personaggi, in gran maggioranza animali, come in ogni favola che si rispetti, richiamano caratteristiche umane, addolcendole e sottolineandone i tratti di personalità, anche comici ed esilaranti. La prova degli attori è il risultato di un incredibile ed affascinante lavoro di creatività, coraggio, ridiscussione di certezze e impostazioni dogmatiche. Un approccio totale all’inedito nella continua ricerca di potenziali sconosciuti anche ai protagonisti e, in quanto tali, una ricchezza immensa. La trama ruota attorno ad un evento straordinario che determina, nella placida vita di una comunità di felini, uno sconvolgimento di prospettive, valori, azioni.  Il ritorno alla sua natura di una piccola gabbiana che si ritiene un gatto perchè cresciuta involontariamente tra gatti, richiama un tema potente ed eterno. Dove ci collochiamo tra l’origine e il “sociale”? Quali e quanti sono gli spazi concessi all’evoluzione e quelli, arcaici, apparentemente immutabili del biologico? E sarà pur vero, come affermava F. Bacone che “noi possiamo di più di quanto sappiamo?”


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