Elezioni regionali: l’avvocato Massimo Golino
candidato in Centro Democratico
L’avvocato
Massimo Golino sarà candidato alle prossime elezioni regionali nella lista di Centro Democratico: il professionista
ha sciolto la riserva e ha ufficializzato la sua discesa in campo con la
formazione centrista. «La mia candidatura – ha dichiarato
l’avvocato - è la conseguenza naturale di un percorso politico antico e
passionale fatto di dedizione alla politica, ma io non vivo di politica». Moderato per formazione, democristiano, Golino ha alle
spalle un lungo percorso politico nel centro cattolico. E stato portavoce
regionale dell’Udc di Pierferdinando Casini Presidente della Camera e del 9% di
consenso fisso. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione del quotidiano
dell’Udc Liberal ed è stato
coordinatore regionale dei suoi circoli in Campania. «Essere
democristiano oggi – ha ripreso Golino - significa continuare a pensare ad una
politica inclusiva, fatta di dialogo e pace sociale; significa considerare ancora
importante l’unità politica dei cattolici e soprattutto non dover necessariamente accettare la “diaspora”
tra i poli come una condanna inappellabile della storia, come se dovesse essere
obbligatorio vivere in eterna contrapposizione anche se la cornice identitaria e
programmatica corrisponde agli stessi valori. Il passato è il nostro
tesoro di esperienza e di saggezza. Il passato e il presente ci chiedono di
aprire un diverso tempo politico. Un tempo nuovo nel quale i popolari, i
liberali, i riformisti, i moderati di tutte le aree politiche riscoprano
insieme la via maestra del Centro come luogo sempre essenziale per il governo».
Ricco il bagaglio di esperienze come amministratore locale. Va sottolineato
il lavoro da vicesindaco tecnico ad Orta di Atella dove ha svolto un’azione di
supporto alla commissione d’accesso prefettizia, affrontando le emergenze
storiche del Comune, evitandone lo scioglimento». L’impegno politico di Golino
negli ultimi anni è stato a tutto tondo. E’
stato, infatti, ispiratore del movimento Balena
Bianca, contenitore di cattolici e moderati, che ha raccolto risultati
lusinghieri in diverse tornate amministrative.
«C’è un popolo cristiano che
guarda alla politica con diffidenza – ha aggiunto - ma che sa che solo
attraverso la politica può ottenere risposta alle sue esigenze. Allo stesso
tempo, c’è un popolo laico che non si riconosce più nelle posizioni laiciste e
che sente l’esigenza di intraprendere nuovi sentieri. Tutti sono disorientati
da scelte non dettate da schemi valoriali, ma dall’opportunità: il risultato è
il caos e l’instabilità. Per porre un argine a tutto questo c’è bisogno di
ritornare a quei modelli su cui si fonda la storia del nostro Paese, quella
storia positiva di competenza che ha reso grande l’Italia in un determinato
periodo storico.
Forse è giunto davvero il momento di aprire una nuova storia
politica: un’offerta politica, di governo, di partecipazione democratica del
tutto nuova, che nasca dalla “rottura” del finto bipartitismo e della finta
protesta.
La mia sfida in
Centro democratico vuole essere proprio questa: lavorare, come sempre, secondo
un modello unico valoriale. E su queste basi l’intesa con Bruno Tabacci, Raimondo
Pasquino e Giuseppe Riccio è
stata molto semplice».
Nel 2015, i timori di Angelo Consoli, consigliere uscente
e segretario provinciale in carica, di non riuscire ad essere rieletto
“spinsero fuori” dall’Udc a poche settimane dal voto l’avvocato Golino
nonostante lo stesso avesse già annunciato la sua candidatura alle regionali
con la formazione centrista, costringendolo a scendere in campo in una civica
con la quale raccolse comunque quasi tremila voti sfiorando l’elezione.
Nel
curriculum di Golino spicca il prestigioso incarico nel
consiglio d’amministrazione e nel comitato giuridico di Sorella Natura, la importante Fondazione ambientalista che annovera
tra le sue fila, fra gli altri, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, l’ex Ministro della Salute Maria Pia Garavaglia, l’Avvocato dello Stato Antonio Scino, il cardinale
Pietro Parolin, numero due e Segretario di Stato del
Vaticano, l’ex Comandante Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, il segretario Generale della Consob Carlo Deodato, il Presidente emerito
della Corte Costituzionale Antonio
Baldassarre.
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