“Quanto sta accadendo a Mondragone con la rivolta in strada dei bulgari è la dimostrazione che alcune comunità sono state autorizzate ad essere fuorilegge. Avevamo avvertito De Luca del fatto che gli stranieri che sarebbero stati impegnati a lavorare nelle campagne in estate dovevano essere controllati. Venimmo tacciati di razzismo e di non aver capito le parole del governatore. Adesso, a distanza di due mesi, ci troviamo di fronte ad un focolaio con la comunità bulgara in strada e i mondragonesi chiusi in casa. Ora De Luca non prende più il lanciafiamme”?
Così il consigliere regionale della Lega, Gianpiero Zinzi
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