I contagi da Covid-19 registrati
nei Palazzi Cirio fa di Mondragone una vera e propria bomba sanitaria in un
momento in cui si era avuta la sensazione che il peggio fosse passato. Dietro i
contagi si sommano una serie di leggerezze che potrebbero avere conseguenze
devastanti su una popolazione inconsapevole che si è trovata, suo malgrado, a
venire a contatto con persone asintomatiche che potevano e dovevano essere
individuate prima. Va chiarito come mai non ci sia stata un’adeguata
pre-ospedalizzazione a Sessa Aurunca che avrebbe messo al riparo da possibili
contagi il personale sanitario e parasanitario che è entrato in contatto con la
donna e con il suo bambino senza le adeguate misure di protezione. Investiremo
le autorità competenti per capire se ci sono state delle omissioni ed,
eventualmente, per mano di chi. Impallidiamo, poi, di fronte al comportamento
del consigliere regionale Giovanni Zannini e del sindaco Virgilio Pacifico che
stanno minimizzando sull’accaduto. Dove sono i lanciafiamme? Come si fa a dire
che gli asintomatici non sono pericolosi? Gli asintomatici sono, probabilmente,
i pazienti più pericolosi perché non direttamente individuabili e, quindi,
veicolo inconsapevole di contagio. Il nostro timore è che la Regione individui
l’area dei Palazzi Cirio come zona rossa, dal momento che, per molto meno lo ha
fatto con il Comune di Letino. A quel punto, se ciò accadesse, cosa farebbero
Zannini e Pacifico? Si dimetterebbero? L’unica strada percorribile rispetto a
tanta leggerezza sarebbe solo questa… Non si capisce come si possa permettere
di lasciare i palazzi Cirio senza alcuna forma di controllo con 700 famiglie
addensate in un’area così limitata. Si badi bene, il problema non è
rappresentato dal fatto che sono bulgari, ma dall’elevata densità abitativa
tanto inneggiata a modi spauracchio dal presidente De Luca e ignorata, nei
fatti, dai suoi uomini sul territorio. Povera Mondragone.
Il circolo di Forza Italia di
Mondragone.
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