Al Liceo-Tecnico “Terra di Lavoro” presieduto
dalla dott.ssa Emilia Nocerino, sono iniziati gli esami di stato per i diversi
indirizzi. In questo particolare momento
possono sicuramente essere considerati una prima prova generale per la
riapertura “settembrina”, anche se per il suono della prima e vera propria
campanella sarà una sfida impegnativa, accompagnata da un’ansia che sarà
difficile da nascondere, perché il mellifluo virus stimolerà preoccupazione ed
angoscia fino a quando non ci sarà garantita una difesa ufficiale medico-sanitaria, che pian piano alcune
notizie iniziano a farci sperare in positivo. Il primo giorno al “Terra di
Lavoro” ha funzionato al meglio, gli studenti, correttamente instradati sul
piano della sicurezza, sono stati
rispettosissimi delle regole. L’organizzazione è stata perfetta, entrate e uscite separate,
nessun incrocio, personale ATA pronto
alle sanificazioni degli ambienti nel
cambio alunni. Primi orali nella piena tranquillità con gli alunni a loro agio.
Rispetto agli altri anni – sottolinea
la vice-preside Brunella Arena – abbiamo vissuto
un’atmosfera molto triste, anche se sta andando tutto bene come deve andare, ma
manca quell’aria di festa, di gioia e soprattutto mancano gli abbracci e i saluti degli alunni che un po’ commossi
lasciano la scuola dopo cinque anni.
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