Campionati Italiano di Pallamano maschile di serie A2
Altamura 26 – Pepe 6, Colamonaco 3, Tragni T. 2, Tragni A. 1, Pallotta, Fiore, Di Marco, Paolicelli 3, Corniso, Coronacchia 4, Baldassarra 7, Quitano, Luisi. All.: Roviglio
Atellana 25 – La Ferlita, Mozzillo F. 10, Sall 6, Lettera, 5 Laino 2, Fiorillo, Cirillo, Del Prete, Calcagno, Capasso 1, Pellino, Cirillo, Sorvillo, Mozzillo G.
Una storia già vissuta, un deja vù della pallamano. E’ sembrata una replica a teatro della partita dell’anno scorso. Atellana che spinge e va in avanti portandosi a più 6, e soliti 10 minuti distruttivi del secondo tempo con avvenimenti quasi incomprensibili che portano alla rimonta dei padroni di casa che vincono sul filo di lana.
Avvio flash dell’Usca che, dopo i primi dieci minuti di gioco, porta il risultato sul 5 a 1, costringendo i padroni di casa a chiedere il primo time-out per ricomporre le idee.
La ripartenza rimette le squadre in equilibrio con meno differenza reti e marcature sempre più strette su Sall, che diventa “a uomo” dopo pochi minuti. Ed è qui che si aprono le porte allo scalare dell’Atellana che si spinge in avanti portando a segno 5 reti consecutive a firma del suo capitano Mozzillo, schierato all’ala destra.
Il primo tempo si conclude con il punteggio di 16 a 11 a favore dei campani, che chiariscono così l’intento di portare a casa l’intero bottino.
La ripresa vede alcuni cambi da parte di entrambe le squadre, con l’obiettivo di far rifiatare i giocatori che avevano speso ci più in campo.
Ma, come lo scorso anno, si ripetono i dieci minuti fatali alla squadra ospite che, dal sedicesimo minuto di gioco in poi, subisce un parziale di 11 reti a 3, risultato che di fatto consegna la partita nelle mani dell’Altamura.
La partita si concluderà, infatti, con un risultato di 25 a 26 in favore della squadra di casa. Un risultato, e un andamento di gara, che replica fedelmente quanto avvenuto lo scorso anno.
E, in tempo di primi bilanci post gara, in casa Atellana ci si chiede come mai la squadra indiscutibilmente in forma e concentrata sulle dinamiche di gioco, inciampi in parziali così inclementi dopo il dominio delle partite in quasi tutte le sue fasi. Una cosa è certa: la classifica attuale non rispecchia il gioco espresso dalla compagine campana fino ad oggi.
Fonte: comunicato stampa
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