martedì 29 ottobre 2013

AMBIENTE - IMPIANTO DI GRIGLIATURA DEI REGI LAGNI. LA PROVINCIA: “LA STRUTTURA E’ FERMA PERCHE’ I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’ CI IMPEDISCONO DI PAGARE L’IMPRESA CHE DEVE TERMINARE I LAVORI”.


A seguito di alcune notizie apparse nei giorni scorsi su qualche organo di stampa locale, la Provincia di Caserta ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni in merito all’impianto di grigliatura dei Regi Lagni.
Tale struttura è attualmente ferma in quanto non è ancora completata e non ha ancora avuto il collaudo definitivo. Mancano poche decine di migliaia di euro di lavori da realizzarsi. Tra questi, effettivamente, compaiono i lavori relativi al cavidotto dalla cabina elettrica (alimentata dall’ENEL, con quattro mesi di ritardo, solo la settimana scorsa) all’impianto.
Nonostante una raffica di ordini di servizio e di atti formali di diffida ad adempiere, l’impresa non  completa i lavori. La motivazione addotta è individuabile nel mancato pagamento degli Stati d’avanzamento lavori da parte dall’Ente. Per quanto assurdo, risulta vero che l’Amministrazione provinciale ha i soldi in cassa, ha la consapevolezza di quanto sia strategico collaudare l’opera ma non può pagare l’impresa. Ciò avviene a causa del rispetto del patto di stabilità. Alcune leggi dello Stato obbligano la ragioneria dell’Ente ad erogare le somme dovute ai creditori con il contagocce e con stretta osservanza dell’ordine cronologico.
Non appena collaudato, l’impianto verrà gestito dalla Società Provinciale Gisec, consentendo alla Provincia stessa le fondamentali funzioni del controllo diretto della gestione ed il contenimento delle spese. Ciò non dovendo essere le operazioni di manutenzione gravate da spese generali e da utili d’impresa che invece aggraverebbero il costo di esercizio dell’impianto, con qualsiasi gestore esterno da individuarsi.
I costi di gestione dell’impianto di grigliatura saranno coperti da fondi regionali derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative comminate ai soggetti che recapitano i propri scarichi acquosi fuori norma nelle aste del bacino dei Regi Lagni. Tanto è stato possibile concertare con la Regione Campania, che ha dato, attraverso l’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, già da agosto scorso il proprio assenso formale. Il direttore generale dell’Area Ambiente della Regione Campania ha dato garanzie che convocherà la Provincia di Caserta la prossima settimana per la stipula della specifica Convenzione.

L’Amministrazione appaltante dell’impianto è la Provincia di Caserta che ne ha adottato e promosso il progetto, dal costo complessivo di un milione di euro. Si tratta di un impianto di grigliatura posto alla foce del corso d’acqua dei Regi Lagni che trattiene e separa il materiale solido grossolano della corrente idrica.
Va sottolineato con forza che, ai sensi del testo unico ambientale vigente e delle leggi regionali in materia di ciclo integrato delle acque, alle Province non è demandato alcun ruolo in tema di impiantistica di depurazione e di controllo degli inquinamenti che le aste fluviali apportano verso il mare. La Provincia di Caserta, autonomamente e con propri fondi (che avrebbero potuto essere destinati ad altro), si è assunta la responsabilità di costruire l’impianto proprio perché ben conscia della necessità di tutelare le attività turistico-recettive della costa domitia.
Nelle more del completamento e del collaudo, l’Amministrazione Provinciale ne ha deciso la messa in esercizio temporanea. Questa è avvenuta lo scorso 29 giugno ed è continuata sino alla seconda settimana di ottobre, consentendo in tal modo lo svolgimento delle attività balneari che mai quest’anno hanno potuto fruire di un mare più pulito.
 Fonte: comunicato stampa


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