martedì 29 ottobre 2013

L'acqua tricolore di Acquaviva sbarca in Cina con la joint venture italo-cinese KR Water Technology Solution

L’acqua tricolore di Acquaviva sbarca in Cina con la joint venture italo-cinese KR Water Technology Solution

E’ operativo in Cina a Ningbo il nuovo stabilimento per la produzione e distribuzione di erogatori d’acqua in boccioni della KR Water Technology Solution, frutto della joint-venture tra l’azienda Acquaviva Italia e un gruppo di imprenditori locali.
Lograto (BS), 29.10.2013. Già presente in Cina da alcuni anni attraverso una rete di rivenditori, la società Acquaviva Italia ha inaugurato lo stabilimento della KR Water Technology Solution Co Ltd, società frutto della joint venture tra l’azienda italiana e un gruppo di imprenditori locali per la produzione e distribuzione di erogatori d’acqua in boccioni. L’operazione è stata seguita dallo studio legale e tributario Spadafora De Rosa che ha assistito Riccardo Marchini, CEO di Acquaviva Italia S.p.A. dal punto di vista tecnico e giuridico nella costituzione e nello sviluppo internazionale della joint venture italo-cinese con sede in Ningbo, Cina.
“Siamo, ad oggi, gli unici produttori in Cina nel nostro settore - ha sottolineato Riccardo Marchini. Abbiamo puntato sulla Cina da diversi anni ed ora stiamo iniziando a diversificare le nostre attività. Oltre alla produzione degli erogatori, abbiamo interesse a promuovere lo sviluppo del brand Acquaviva attraverso la distribuzione della nostra acqua 100% italiana nel mercato cinese che, non dimentichiamolo, rappresenta oltre 1 miliardo e cinquecento milioni di potenziali clienti”.
Il sostegno dello studio Spadafora De Rosa è stato essenziale in ogni fase del progetto. “Acquaviva Italia - ha dichiarato Nicola Spadafora, avvocato e partner dello studio Spadafora De Rosa che assiste le imprese italiane nei processi di internazionalizzazione - è un’azienda leader nella produzione e distribuzione di acqua naturale in boccioni che sta portando avanti con successo la sua politica di internazionalizzazione, tanto da essere valutata, in questo momento di crisi economica, come una delle poche aziende italiane con il segno più. L’investimento in Cina - ha aggiunto - consentirà di portare il made in Italy anche nel settore degli erogatori d’acqua nel primo mercato mondiale in termini di popolazione e di prospettive di sviluppo”.

 Fonte: comunicato stampa

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