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L’eredità di Caprotti: 75 mln alla storica segretaria
Le ultime novità sulle volontà del patron di Esselunga. Il restante 50% della liquidità andrà ai cinque nipoti
Settacinque milioni. Sono la cifra che Germana Chiodi, segretaria di una vita di Bernando Caprotti, percepirà dall’eredità del patron di Esselunga. Una cifra che corrisponde alla metà dei risparmi. Ai 5 nipoti dell'imprenditore (Fabrizio e Andrea, figli del fratello Claudio; e i tre figli di Giuseppe Caprotti) è destinata l'altra metà dei conti correnti e titoli di Bernardo, vale a dire 15 milioni a testa.
Comincia ad essere più chiara la situazione dei risparmi custoditi da Caprotti nei conti correnti presso Deutsche Bank e Credit Suisse. L’esecutore testamentario Stefano Tronconi ne ha verificato ieri il quadro. La signora Chiodi è stata per 40 anni vicina al fondatore di Esselunga, assumendo anche un ruolo di rilievo nelle decisioni strategiche dell’azienda. A lei va non solo il 50% della liquidità, ma anche due dipinti valutati 200mila euro ciascuno.
La questione Louvre
Rimane aperto il nodo Louvre. Nel testamento, Caprotti avrebbe incluso anche il celebre museo, lasciandogli un prezioso Manet (“La vergine col coniglio bianco”). Ma ad una condizione: che venga esposto vicino al Tiziano originale.
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