lunedì 24 ottobre 2016

Invito mostra d'arte, 27 ottobre 2016 ore 18.30 Teatro Garibaldi, Santa Maria Capua Vetere

l Centro culturale il Pilastro, il Centro Unesco di Caserta con il patrocinio morale del Comune di Santa Maria Capua Vetere hanno organizzato la mostra ‘Paesaggi culturali e colori’ dell’artista Alessandro Ciambrone al Teatro Garibaldi della città. L’inaugurazione si terrà il 27 ottobre alle ore 18.30 alla presenza del Sindaco avv. Antonio Mirra, del Presidente del Centro Culturale il Pilastro dott. Gennaro Stanislao e dei curatori: la prof. Jolanda Capriglione, docente di ‘Estetica del paesaggio’ SUN, Presidente del Centro Unesco di Caserta; e il dr. Luca Palermo (SUN).                              La mostra sarà aperta il 27 e 28 ottobre dalle 18.30 alle 20.30 e il 29 ottobre dalle 9 alle 13 e dalle 18.30 alle 20.30. 

Recensione della prof. Jolanda Capriglione
Sembra che una pioggia di colori invada ogni quadro di Alessandro e non si può fare a meno di ‘entrare’ in questa fitta cascata di rossi, di gialli, di blu con il rischio concreto dello straniamento da cromìa.
E invece, a ben guardare, questi quadri sono lezioni di storia, lezioni di paesaggio e, soprattutto, di prospettiva che Alessandro forma e deforma a proprio (cólto) piacimento per consentirci di leggere al meglio architetture antiche e nuove di cui egli è fine conoscitore.
Alessandro, in realtà, non ci invita verso la sua pittura, strana e al contempo fortemente innovativa, ma ci impone di non distrarci dalla Bellezza di luoghi che pure appartengono al nostro quotidiano (la Reggia di Caserta, la Basilica di Sant’Angelo in Formis, Capodimonte …) e che, forse proprio per questo, noi non riusciamo più a leggere come dovremmo.
L’occhio rischia la passività, rischia di non vedere più la perfezione delle linee, l’armonia dei volumi e Alessandro ci richiama imperiosamente verso una nuova consapevolezza.
Il Bello non può essere un’abitudine, ma va cercato e goduto quotidianamente, se necessario anche attraverso sfacciate cascate di rossi, di gialli, di blu …
Grazie, Ale!

Recensione del dott. Luca Palermo
Nei lavori di Alessandro Cimbrone è il colore a creare forme architettoniche dal sapore squisitamente pop attraverso le quali l’artista cerca di ricucire passato e presente con visioni quasi “oniriche” di scorci paesaggistici e monumentali, nazionali ed internazionali. Lo spettatore potrà, in tal modo, intraprendere una sorta di grand tour del XXI secolo; potrà viaggiare senza muoversi; attraversare lo spazio e il tempo.
Nei lavori di Ciambrone profondità e solidità non sono resi attraverso una resa prospettica in quanto tale, ma attraverso variazioni tonali e coloristiche estremamente delicate che, pur distorcendo, a tratti, l’aspetto del reale, cooperano al raggiungimento di un equilibrio pittorico immediato e ben riconoscibile

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