lunedì 24 ottobre 2016

“Molti”: giovedì 27 ottobre l’inaugurazione della mostra del fotografo Antonio Biasiucci al Museo di Arte Contemporanea


“Molti”: giovedì 27 ottobre l’inaugurazione della mostra del fotografo Antonio Biasiucci al Museo di Arte Contemporanea.

Un viaggio attraverso le sofferenze dei migranti grazie alla rappresentazione dei loro volti, provenienti dal repertorio di calchi dei visi di tribù africane realizzati dall’antropologo Lidio Cipriani negli anni ’30 e conservati nel Museo di Antropologia dell’Università Federico II di Napoli. Prende il via giovedì 27 ottobre alle ore 18, presso il Museo Comunale di Arte Contemporanea di via Mazzini a Caserta, la mostra “Molti” del grande fotografo casertano Antonio Biasiucci, che esporrà le sue opere fino al 27 novembre nella principale realtà museale cittadina. La mostra, realizzata su impulso dell’assessore comunale alla Cultura, Daniela Borrelli, che ha fortemente voluto la presenza del casertano Biasiucci, eccellenza nel panorama nazionale - e non solo - della fotografia, s’inserisce nell’ambito delle Giornate del Contemporaneo, iniziative a cura dell’Amaci (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanei d’Italia). Il tema di quest’anno è quello relativo ai migranti e ai loro viaggi verso l’Europa alla ricerca di condizioni di vita dignitose. L’immagine scelta per l’evento Amaci è quella intitolata “Preghiera per l’Europa”, che mostra il Vecchio Continente che estende i suoi confini oltre quelli naturali dell’Unione Europea, abbracciando idealmente i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’idea di fondo è quella di utilizzare l’arte come un virtuoso strumento capace di trasformare la disperazione in speranza.
“Molti” è una mostra di grandissimo livello, che per la prima volta approda a Caserta, dopo il successo riscosso in vari musei italiani, tra cui il Madre di Napoli e la Pescheria Centro Arti Visive di Pesaro. Nelle opere di Biasiucci i volti emergono da un’oscurità che ne esalta le differenze somatiche, e l’autore trasforma questi volti in un’allegoria disperata e icastica dell’esistenza umana, cercata non nell’individualità dei singoli ma nella moltitudine delle diversità, delle differenze di etnie e di culture.
“È per noi motivo di grande orgoglio – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – avere qui a Caserta una mostra fotografica di un grande artista quale Antonio Biasiucci, un casertano che ha voluto dare lustro al Museo di Arte Contemporanea del suo territorio. È importante per noi, nell’ottica di uno sviluppo sempre maggiore del nostro Museo, che artisti di tale importanza espongano le loro opere in una struttura che intendiamo valorizzare sempre di più”.
“Ringrazio pubblicamente – ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura, Daniela Borrelli – Antonio Biasiucci per la disponibilità mostrata in questa occasione. Quest’evento è uno dei più importanti in assoluto in programma a livello nazionale nel campo della fotografia. Il tema della migrazione e del viaggio, legato a quello della solidarietà, è di grande attualità e Biasiucci, grazie alla sua arte straordinaria, tocca la sensibilità di chiunque osservi quelle foto, imponendo una riflessione su un argomento importante che riguarda la coscienza di ognuno di noi”.


Caserta, 24 ottobre 2016
  

L’Ufficio Stampa

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