Il voto popolare, in politica è la sintesi più vera di quello
che è lo stato d’animo dei cittadini. Nella nostra Casapesenna, ormai c’è uno
scollamento totale tra la città e l’amministrazione che la guida che, in questi
quattro anni si è dimostrata cieca rispetto alle emergenze del paese e sorda
rispetto alle tante richieste di aiuto che ha lanciato la popolazione.
Il risultato è un voto chiaro che fotografa il dissenso rispetto
ad una maggioranza e ad un sindaco che dietro la bandiera del suo partito ha mascherato
anni di immobilismo. La vittoria del centrodestra, infatti, rappresenta un dato
unico in questa tornata politica in Terra di Lavoro. I cittadini non si sono
espressi né per il M5S che, ovunque, ha fatto incetta di voti, incarnando la
protesta, né per il Pd, partito del sindaco e dell’intera maggioranza di
governo. La scelta dei cittadini è ricaduta sul centrodestra per marcare una
contrapposizione al sindaco De Rosa e ai suoi uomini che, ormai rappresentano
una minoranza all’interno del Paese.
Troppa poca chiarezza nel governare i processi amministrative e
le fasi politiche ha convinto la popolazione ha dare un segnale chiaro,
l’ennesimo, al sindaco De Rosa.
Perché una maggioranza che si dichiara Pd, vede all’opposizione
il capogruppo del Pd alla Provincia?
Perché la consigliera Raffaella Zagaria viene riconosciuta come
una figura di riferimento del Pd fuori da Casapesenna tanto da essere indicata
come capogruppo in Provincia e, poi, nel nostro Comune non è Pd?
Perché pezzi della maggioranza che ha vinto le elezioni oggi si
oppone al sindaco De Rosa? Perché il consiglio comunale è diventato uno
strumento per licenziare solo gli obblighi di legge e non più il luogo della
discussione politica?
Perché il sindaco non prende atto di essere espressione di una
minoranza all’interno del Paese così come il voto politico ha decretato con il
centrodestra che ha doppiato la coalizione di centrosinistra?
Non ci aspettiamo che iil sindaco risponda a queste domande,
perché sono anni che non lo fa, nascondendosi nella torre d’avorio del Comune.
Pretendiamo, invece, che prenda atto di non avere più i numeri
in Paese e si faccia da parte per il bene della Comunità di Casapesenna.
Chiediamo ai componenti del suo cerchio magico di fare un atto
d’amore per Casapesenna, forse il primo da quando sono stati eletti, e farsi da
parte.
Casapesenna ha bisogno di altro.
Le ex consigliere comunali
Rosalba Donciglio e Battistina Petrillo
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