Più volte la scrittrice Annavera Viva ha presentato i suoi romanzi a Caserta, ed ogni volta è un appuntamento al quale tiene molto, la presentazione de La Cattiva Stella (Homo Scrivens Edizioni) è stata però rimandata, e finalmente si terrà giovedi 23 gennaio alle ore 18 alla Libreria Feltrinelli Caserta. Tutto ciò non ha fatto altro che incrementare il mistero attorno al giallo, tanto che la scrittrice si è impegnata a rispondere e raccontare a pubblico e relatori: Pasquale Iorio, coordinatore dell’associazione Le Piazze del Sapere e la professoressa Daniela Borrelli, per svelare qualche segreto, come retroscena o perché no, della eventuale continuazione della serie, per assaporare uno spaccato di Napoli, attraverso le storie avvincenti di don Peppino e Padre Raffaele. Infatti chi si è affezionato ai protagonisti in “Questioni di Sangue” e poi “Chimere”, con il terzo romanzo noir “La cattiva Stella” non vuole abbandonare gli avvenimenti intrisi di ambiguità, sangue e segreti, ambientati nel contesto popolare del Rione Sanità, dove il mondo oscuro dei cartomanti, dei maghi e degli astrologi, è interpellato in modo trasversale da persone di i tutti i ceti sociali. La storia poi diventa ancor più accattivante ascoltando le letture di alcuni brani del romanzo recitati dall’attrice Tiziana Tirrito.
“Nei vicoli di una Napoli ammantata di mistero, tra fede e superstizione, Concetta Mele alias Consuelo de la Fuente manovra abilmente, con i suoi tarocchi, il destino di chi le si affida. L’ arte della cartomanzia, che usa cinicamente, la metterà al centro di passioni che sfoceranno nel sangue.
Padre Raffaele chiamato a indagare dal sospetto che la soluzione trovata dagli inquirenti non sia fedele alla verità, scoprirà che tutto un mondo parallelo di maghi, cartomanti e astrologi si annida nel suo quartiere, personaggi ai quali fanno ricorso le persone più insospettabili. Seguendo la sua logica ferrea e aiutato dall’istinto della fidata Assuntina, arriverà alla risoluzione del caso che, portando a una serie di conseguenze tragiche, lascerà aperta la domanda su cosa sia veramente la giustizia”.
Una lettura avvincente e scorrevole e nulla nei suoi romanzi è scontato, basti pensare che Annavera Viva è nata a Galatina, in Puglia, è la sua Napoli è appassionata e piena di scene reali, frutto di immaginazione, ma anche di vita vissuta e tanto amore per la città e i suoi abitanti.
Annalisa Tirrito, Ufficio stampa
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