mercoledì 15 gennaio 2020

il vescovo di acerra, monsignor antonio di donna, esprime preoccupazione per quanto accade in queste ore a san felice a cancello, comune del territorio diocesano. dopo la scoperta di rifiuti in una cava e l’aggressione a due giornalisti, il presule invita parroci e fedeli a pregare e denunciare.




Il Vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, esprime preoccupazione per quanto accade in queste ore a San Felice a Cancello, comune del territorio diocesano. Dopo la scoperta di rifiuti in un cava e l’aggressione a due giornalisti, il presule invita i parroci e fedeli a pregare e denunciare.

Impegnato a Teano con i vescovi, sacerdoti e diaconi, di otto diocesi della Campania per riflettere sul dramma dell’inquinamento ambientale, il vescovo Antonio Di Donna è preoccupato per quanto accade in queste ore a San Felice a Cancello, comune della diocesi di Acerra in provincia di Caserta.

Dopo la scoperta di un vero e proprio «lago di rifiuti» nella dismessa “Cava Giglio”, e a seguito dell’aggressione a due giornalisti, monsignor Di Donna rilancia l’appello dei vescovi a «non tacere di fronte ad un vero dramma che già segna il presente e certamente segnerà il futuro delle nuove generazioni».

Con un messaggio ai sacerdoti e fedeli della diocesi, in particolare a quelli del Comune di San Felice a Cancello e della Valle di Suessola, il presule invita tutti, cittadini e Istituzioni, a prendere coscienza e denunciare, affinché le nostre terre siano «bonificate».

Ma soprattutto, il vescovo di Acerra invita a pregare affinché il Signore converta i cuori di quelli che da anni, in maniera criminale e scellerata, devastano i nostri territori, già martoriati dallo scempio ambientale.



Antonio Pintauro
Direttore UCS Diocesi di Acerra

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