IL
CAPIGRUPPO SANTORO: ALL’AMMINISTRAZIONE NON SEMBRA ESAGERATA UNA PREVISIONE DI
SPESE TECNICHE PARI AL 25% DEI LAVORI A FARSI, QUANDO IN REGIONE CAMPANIA
FINORA APPLICATO MASSIMO IL 10%? PER ALTRE FIGURE PROFESSIONALI PREVISTA SOLO
UNA TANTUM”.
Vuole vederci chiaro la minoranza di
Uniti per Baia e Latina sul quadro tecnico del progetto di fattibilità tecnica
ed economica dell’intervento di “Ampliamento e potenziamento della rete di
pubblica illuminazione e manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strade
comunali”, approvato dalla giunta comunale con deliberazione dello scorso 27
marzo.
Con una interrogazione depositata
nella mattinata di oggi e rivolta al Sindaco Giuseppe Di Cerbo, il capogruppo
di Uniti per Baia e Latina, Michele Santoro, a nome della minoranza, ha chiesto
lumi sui criteri e sui riferimenti normativi adottati per determinare le spese
tecniche inserite nel quadro economico del progetto approvato dall’esecutivo
comunale.
“Nella delibera di approvazione
dell’intervento per l’ampliamento ed il potenziamento della rete di pubblica
illuminazione e per la manutenzione di alcuni tratti della viabilità comunale,
figura un quadro economico di oltre 225 mila euro contenente una previsione di
spese tecniche pari a 41.375,25 euro, come puntualmente anche indicato nella
successiva deliberazione di variazione per l’inserimento di tale opera nel Programma triennale delle opere pubbliche per il
triennio 2020/2022 ed elenco annuale 2020. Si evince che, con l’applicazione
della tariffa per spese tecniche come riportato nel quadro economico per un
totale di Euro 41.375,25, vengono sottratte delle somme all’economia dei lavori
a farsi che, se economizzati secondo tariffe stabilite dalla Regione Campania
(10%), consentirebbero la realizzazione di maggiori lavori a vantaggio della
collettività anziché eventualmente accontentare il Tecnico di turno”, dichiara
l’ex primo cittadino di Baia e Latina.
“Nel tempo, penso almeno negli ultimi 20 anni, sono
state sempre applicate le tariffe per competenze tecniche stabilite dalla
Regione Campania nella misura del 10%, basta semplicemente analizzare tutti i
progetti agli atti del Comune finanziati con fondi regionali e ministeriali.
Ecco perché siamo in attesa di saper dal sindaco Di Cerbo come è stato ricavato
l’importo per le spese tecniche riportato nel quadro economico e a quale classe
di categoria di opere, con relativi gradi di complessità, secondo quanto
previsto dal D.M. 17 giugno 2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013
e smi, si è fatto riferimento. Abbiamo chiesto anche che ci venga fornito sia
il calcolo della parcella relativa sia alle spese tecniche, che per le altre
figure professionali, in quanto sembrano aver solo quantificato una tantum, e
che ci vengano spiegati anche i motivi per i quali non sono state tenute in
considerazione le direttive della Regione Campania finora applicate con
l’applicazione della tariffa per spese Tecniche del 10% sull’importo dei
lavori”, continua Santoro che poi conclude:
“Al Sindaco non sembra esagerata una previsione di
spese tecniche che, nel totale, si aggirano all’incirca del 25% dei lavori a
farsi? Non ritiene egli di inoltrare comunicazione all’A.N.A.C. ed agli albi professionali per la verifica
dell’esatta applicazione della tariffa professionale prevista dal Responsabile
del Settore Tecnico nel progetto di fattibilità tecnica ed economica ed approvata
dalla Giunta Comunale?”.
Baia e Latina 16.04.2020
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