ROMA
– Niente assegni familiari per i lavoratori che riceveranno gli ammortizzatori
sociali per l’emergenza coronavirus. È questo quanto emerge dall’INPS con la
circolare n.47 del 28.03.2020 sul cui merito il sen. Claudio Barbaro (Lega) ha presentato una interrogazione al
Senato indirizzata al Ministro del
Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia
Catalfo.
La
circolare precisa, si legge nel testo, «che durante il periodo di percezione
dell’assegno ordinario non è erogata la prestazione accessoria degli assegni al
nucleo familiare», una posizione che, scrive il Senatore, «non trova immediato
riscontro nel dato normativo e profondamente ingiusta nel merito».
In
questa situazione, i lavoratori riceveranno tutti un medesimo trattamento, che
abbiano famiglia o meno, soprattutto che siano presenti disabili nel nucleo
familiare o meno. Differenza, questa, che non si applica a quei lavoratori che,
attualmente impegnati nelle proprie attività, percepiranno regolarmente l’assegno
familiare.
Tutto
ciò è ancora più grave se si considera che questa soluzione discende da una
interpretazione effettuata dall’INPS poiché, come si legge ancora nel testo
dell’interrogazione, il «decreto legislativo, nel disciplinare l’istituto dell’assegno
ordinario, stabilisce che al medesimo si applica, per quanto compatibile, la
normativa in materia di integrazioni salariali ordinarie».
Il
sen. Barbaro chiede, tratte queste conclusioni, al Ministro Catalfo «quale sia
la corretta interpretazione delle disposizioni normative» e «quali iniziative
di propria competenza intenda assumere al fine di rimuovere la discriminazione
operata […] e consentire che vengano erogati gli assegni familiari».
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