Alcune foto scattate negli ultimi anni immortalano una gobba nel lago. In
molti hanno abboccato e sostenuto che fosse la prova dell'esistenza del mostro.
Ecco, invece, di cosa si trattava...
La leggenda del mostro di Loch Ness è nient'altro che una bufala. Ebbene
sì: se eravate tra i pochi che ancora credevano alla creatura preistorica
dovrete per forza ricredervi. Non esiste. A ufficializzarlo è stato George
Edwards, lo skipper che dal 2011 ha fotografato numerose volte la gobba del
mostro, ogni volta da posizioni differenti, terrorizzando i frequentatori del
lago ed alimentando una leggenda che sopravvive da quasi un secolo. Il 61enne
stavolta però ha confessato: la gobba che fotografava non era altro che un
“fantoccio” di un documentario della National Geographic: l'uomo ha collaborato
alla produzione di quel video, e alla fine è riuscito a portarsi a casa la
gobba, immergendola nel lago e fotografandola. Ora si è pentito e ha confessato
al Daily Mail: “Ero
stanco di ingannare la gente”, ha spiegato.
Le sue foto hanno fatto il giro del mondo e, unite a molte altre –
tra le quali quella famigerata scattata nel 1934 che mostra la testa del mostro
– ha contribuito ad alimentare la leggenda. Il bello è che nel frattempo
migliaia di visitatori hanno osservato il lago, cercando di carpire un'immagine
del mostro e talvolta giurando di averlo anche visto. Il potere delle
suggestioni…
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