La storia della contabilità e della scrittura
oggetto di studio all’Istituto tecnico economico “Terra di Lavoro”, l’istituto più antico della
città si apre alla società e ripercorre
i suoi antichi fasti. In un incontro organizzato dal Centro Studi ed Alta
Formazione maestri del lavoro d’Italia, il
dott. Umberto Di Donato direttore del Museo della macchina da scrivere di
Milano ha illustrato ai giovani il percorso della scrittura dai Sumeri fino ai
moderni sistemi informatici. L’iniziativa voluta dalla dirigente scolastica
Emilia Nocerino ha impegnato gli studenti dell’ultimo anno dei plessi di via
Ceccano e via Vivaldi e si è avvalsa della collaborazione dei docenti, dei referenti dell’orientamento e delle funzioni
strumentali. Una mattinata che ha
percorso uno degli aspetti più affascinati della trasmissione del sapere umano,
ma anche un amarcord in quanto Umberto
Di Donato da giovane ha studiato nello stesso istituto quando era dislocato
nella Reggia di Caserta ed ha avuto quale presidente Ciro Vaccaro. Un uomo protagonista per quasi quarant’anni della vita
Casertana a partire dagli anni venti del secolo scorso. “Una opportunità che
contribuisce ad accrescere la cultura generale di voi studenti - ha detto la dirigente scolastica Nocerino – Un esempio che dimostra come da
questa scuola si sono diplomati persone che
hanno avuto passione ed hanno contribuito
alla crescita del paese.” Per il presidente del CeSAF maestri del lavoro
d’Italia, l’invito a Caserta del direttore del museo delle macchine da scrivere
non è stato casuale, ma si inserisce nel progetto di creare all’interno
dell’ITE “Terra di lavoro”, “un museo
dinamico della tecnologia” gestito dagli
insigniti della stella al merito del lavoro dal Presidente della Repubblica che
possa mantenere viva la memoria della industrializzazione Casertana degli
anni ’70
dove venivano progettate e costruite macchine ed impianti di
avanguardia con la presenza delle più
grandi multinazionali e che per questo Terra di lavoro venne definita la Brianza del Sud.
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