Lettera inviata al Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio, da parte del consigliere comunale UDC Dott. Antonio Ciontoli, affinché possa chiarire il concetto espresso a mezzo stampa quest'oggi sui preti rossi, l'allarmismo, il panico e le preoccupazioni esistenti tra la gente che abita la Terra dei Fuochi.
La fine della emergenza
ambientale passa proprio dall’allarmismo, che segna in queste ore ogni casa,
così come da una nuova presa di coscienza collettiva che, fattasi
consapevolezza, deve divenire trasparenza amministrativa e nuova e diversa
azione politica. Il panico tra i cittadini è dato dalle notizie delle morti premature
e dalle preoccupazioni collegate alla qualità della vita di un territorio che
purtroppo è stato avvinto e condizionato da ingrata ed omicida azione di
criminali che hanno generato un destino ed una connotazione per un territorio
ed una popolazione. E’ a questi delinquenti che un Sindaco deve rivolgere il
suo sforzo mentale e non ai Sacerdoti che, insieme al loro mandato pastorale,
sempre più spesso, coprono i vuoti della coscienza ed anche della politica.
Non posso condividere, Sindaco,
pertanto, il riferimento ai “preti rossi”
e men che mai a Don Patriciello, se in fondo ai suoi pensieri ci fosse stato quest’ultimo,
a cui credo che le nostre comunità debbano riconoscenza per il coraggio, la
pervicacia e la forza con cui ha posto sotto i riflettori, determinando
l’urgenza di una trattazione ad ogni livello, del problema noto della Terra dei
Fuochi che lentamente ci sta consumando.
Ho letto questa affermazione
sulla stampa locale e, non Le nascondo, mi ha creato profonda sorpresa, pur tuttavia,
mi riesce difficile credere che un amministratore attento e sensibile alle voci
e agli umori della strada, possa aver così semplicisticamente liquidato un
problema dirimente ed esiziale per la nostra esistenza in vita.
Chiedo, pertanto una precisazione
al riguardo ed una eventuale smentita, atteso che questo tema, così difficile,
fa vibrare il sangue nelle vene solo a sentirne parlare, per cui uomini come
Don Patriciello vanno, a mio modo di vedere, sostenuti ed elevati ad esempio di
coraggio e stimolo per chi deve assumere improcrastinabili decisioni pubbliche.
" I care ",
Sindaco, letteralmente mi importa, mi interessa, ho a cuore, come
scrisse Don Milani, semplicisticamente bollato dalla storia come “prete rosso”,
l’intera comunità si interroga e vuole sapere, ciò che Lei pensa al riguardo!
Fonte: comunicato stampa
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