Lo scorso 3 gennaio fu disposta la chiusura
dell’istituto per carenze strutturali causate dall’evento sismico che interessò
l’area matesina, carenze che hanno reso la sede non fruibile dagli studenti e
dal personale docente e non.
I locali della Parrocchia di Santa Maria Maggiore
erano già stati adibiti in passato a sede della succursale dell’Ipsar di
Piedimonte Matese, ma il contratto era stato rescisso per la successiva
riduzione delle classi.
Dopo la dichiarazione di inagibilità che ha
interessato l’Agrario, la
Provincia ha richiesto di nuovo alla Parrocchia la
disponibilità di alcuni locali siti al primo piano dell’immobile in via San
Marco che, dopo un sopralluogo dell’Ufficio Tecnico Provinciale, sono stati
ritenuti idonei ad ospitare dieci classi.
Le parti, quindi, hanno stabilito di comune
accordo, di ripristinare da subito la locazione prevedendo un canone di ribasso
del 10%. Il contratto avrà durata pari a quella dei lavori di ripristino
dell’immobile sede dell’Agrario, oggi inagibile. I locali di proprietà della
Parrocchia saranno interessati ora da piccoli interventi di sistemazione che si
concluderanno nel più breve tempo possibile.
“Con la sottoscrizione del contratto – ha
dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – limitiamo i disagi degli studenti dell’Istituto
Agrario legati ai danni provocati dal terremoto di dicembre. Gli uffici della
Provincia hanno lavorato incessantemente per ottenere questo risultato che va
nella direzione di ridurre le difficoltà patite dalle famiglie ancora oggi alle
prese con le conseguenze del sisma”.
Fonte: comunicato stampa
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