Al Sindaco di Caserta dott. Pio
Del Gaudio
Gli orari di ingresso ed
uscita dalle scuole continuano a creare un grosso impatto sulla organizzazione
della città, alimentando disagi per la popolazione ed uno stato di insicurezza
complessiva.
Al fine di rendere tali
storiche condizioni più confacenti a quelle di una città che cerca di andare
oltre i propri disagi e che pone in
campo strategie ed attività di riorganizzazione delle principali funzioni vita,
si invita la S.V. in primis a voler impartire precise disposizioni affinché i
mezzi pesanti della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città abbiano ad
“eclissarsi” dalle strade cittadine entro le ore 7 e cioè prima dell’inizio
degli importanti flussi di traffico mattutini. Sempre più spesso, infatti ed in
punti nevralgici della città è facile rilevare che il traffico e/o l’ingorgo è
creato proprio da siffatti grossi mezzi che sono in lenta attività o in manovra,
proprio durante l’orario di ingresso a scuola.
Se il Comune non riorganizza se
stesso, sarà superfluo chiedere agli altri ed in particolare alle famiglie di
adeguarsi ai nuovi bisogni di una città cresciuta notevolmente e che ha le
prevalenza delle scuole nella cinta urbana. Problemi di organizzazione che
continuano ad essere affrontati, purtroppo, con provvedimenti tampone e vecchi
e desueti schemi culturali e concettuali.
Basterà pensare che la
discussione su una modesta ZTL è durata circa un decennio nella nostra città, per
comprendere quanti e quali sforzi dovranno ancora essere compiuti per eliminare
i punti di sofferenza e di disagio intorno a cui ruota la nostra città. Sarà
utile e necessario uscire dalla gestione della quotidianità per insediare più
di un tavolo di lavoro anche con le varie facoltà dell’Università, al fine di rimodulare
il vissuto e coinvolgere tutti gli attori protagonisti, affinché le fasce
orarie tra le 7,30 e le 8,40 e tra le 12,30 e le 14,00 non abbiano a
trasformarsi in percorsi di guerra, in cui si affermano le regole della giungla
e, quindi, le ragioni dei più forti.
A tal fine sarà utile:
Indire un
tavolo con Il Centro dei Servizi Amministrativi affinchè l’ex provveditorato si
faccia carico di produrre tra Dirigenti Scolastici e Direttori Didattici più
spunti di riflessione ed una sintesi efficace per una migliore e diversa
organizzazione dei flussi scolastici che, nel perimetro del quadrilatero viario
posto tra Via Giannone - Via
Patturelli – Via G.M.Bosco – Via Settembrini, contano circa 8.000 alunni ed
oltre mille persone tra insegnanti e personale Ata che, alla stessa ora si
avviano verso gli istituti di riferimento e quasi sempre con autovettura o moto
al seguito.
Urge, a a tal
fine:
a)
organizzare
servizi di accoglienza in entrata ed uscita dai plessi;
b)
produrre una diversificazione di orari
di ingresso ed uscita tra scuole primarie, scuole
medie
di I e II grado, al fine di generare una frattura del traffico in un orario
medio;
2 rivedere
le ordinanze sul carico e scarico merci per evitare che questa pratica,
esercitata in ogni ora del giorno, abbia ad impattare in maniera pesante su
strade e funzioni di mobilità;
rivedere
le fermate dei bus, impedendo a quelli non di linea di fermarsi ovunque
provocando strozzature del traffico come ad esempio accade continuamente
tra Viale Medaglie d’oro e Viale dei Bersaglieri;
4)
indire un
tavolo con i sindacati e la camera di Commercio per una definizione di orari
compatibili all’apertura e chiusura negozi in funzione delle ore di punta e
di accessibilità della città;
5)
indire un
tavolo con il Comitato per la Pubblica Amministrazione per definire misura dei
bisogni e della mobilità degli oltre quindicimila dipendenti pubblici
gravitanti sulla città;
6)
segnalare
di più e meglio i percorsi di accesso alla Variante Anas che rappresenta una
delle soluzioni per assorbire il traffico di attraversamento della città,
alimentato da grossi mezzi erranti ed automobilisti che potrebbero meglio
raggiungere le sedi di destinazione senza impattare inutilmente sui tempi vita
della città;
7)
impartire
precise disposizioni al Comando di Polizia Municipale per una lotta alle
doppie, terze, quarte e quinte file che si realizzano con spregiudicata
sicurezza nei pressi dei plessi scolastici ma anche in alcune curve o punti
di interesse di principale della città. Questi luoghi sono noti al Comando per
effetto delle continue telefonate dei cittadini e della pubblicazione di foto
sui social network;
8)
appellarsi
alla gente ed in particolare ai più giovani, per una nuova e diversa cultura della mobilità,
da sostenere attraverso testimonial casertani autorevoli, affinché la ricerca
della sicurezza per i propri figli, da garantirsi ad ogni costo e con l’auto,
fino alla rampa di accesso dell’istituto scolastico, non abbia mai a divenire
pregiudizio ed elemento di pericolo per i figli degli altri.
9) diffondere mezzi e strategie, sostenendo le
iniziative più meritevoli per nuove forme di mobilità alternativa all’uso
prevalente delle automobili;
10)
ridisegnare
il sistema del trasporto pubblico lungo direttrici semplici e minime di spostamento
continuo tra il centro ed alcune zone della città, al fine di incentivarne
l’utilizzo che purtroppo sarà limitato fin quando l’assiduità di passaggio, la
coerenza d’organizzazione, gli orari di partenza, i tempi di attesa e di
percorrenza, i luoghi dove si vendono i biglietti, ecc. non saranno noti a
tutti.
Con estremo rispetto per le attività eventualmente in
itinere, lo scrivente vivendo con sguardo vigile ed attento il disagio del
quotidiano, prova ancora una volta per rispetto del ruolo istituzionale e delle
irrinunciabili funzioni di cittadino,
malgrado il silenzio su tutte le altre proposte, a far sintesi delle
negatività, veicolandole in una serie di idee/suggerimenti su cui, peraltro, in
passato ha già lavorato per una nuova e diversa strategia di città e per
provare ad andare oltre quella “roccaforte
del provincialismo” in cui è premiata, con costanza, l’arte
dell’arrangiarsi e dello sgomitare dei singoli rispetto all’interesse generale.
Viga sempre, per chi impegnato nell’amministrazione della
cosa pubblica, il motto di Italo Calvino che, nelle Città Invisibili, scriveva: “ Ogni
città riceve la sua forma, dal deserto a cui si oppone”.
Smuoviamo le sabbie del deserto, Sindaco, su di esse sarà impossibile, per chiunque,
costruire fondamenta solide e strategie di futuro.
Buon Lavoro.
Caserta 06 febbraio 2014 Il Consigliere Comunale
Antonio Ciontoli
Nessun commento:
Posta un commento