Venerdì 7 il jazz di ROBERTO GATTO e AVISHAI COHEN al Moro di Cava de' Tirreni
Roberto Gatto, uno dei più versatili e affermati batteristi di casa nostra fa tappa con il suo Tour 2014, venerdì 7 marzo, al Moro di Cava de' Tirreni, con il trombettista israeliano Avishai Cohen. Uno special quartet con Francesco Bearzatti e Doug Weis (Per info e prenotazioni: 333 4949026 e www.pubilmoro.it).
Un vero e proprio quartetto di star che lascia ampio spazio alla creatività e all’improvvisazione. Si tratta di un tributo alla musica jazz nella sua declinazione più moderna e innovativa e alla creatività, grazie all'apporto di tre indiscussi fuoriclasse che stanno delineato nuovi stili, fenomenali interpreti del nostro tempo; Avishai Cohen che vive il suo momento d'oro, osannato da pubblico e critica, il pluripremiato Francesco Bearzatti portabandiera del jazz Italiano nel mondo e Doug Weiss, uno dei più apprezzati e richiesti contrabbassisti della scena newyorkese, con grande lucidità infrangono le regole per andare oltre, mettendo in gioco ragione e sentimento con classe ed eleganza.
Questa esperienza si concluderà con una sessione di registrazione da cui si originerà un CD destinato a un pubblico internazionale, a completamento di un progetto di ampio respiro per l'autorevole leader batterista, alla guida di una macchina che si muove sicura, grazie alla capacità di suggerire, indirizzare, aprire strade lasciando grande spazio a tutti.
Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che, c'era da aspettarselo, hanno raccolto sempre un immediato successo.
Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Roberto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria idea di musica. Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica, si rivolge attualmente a esplorare nuove sonorità e non esita a confrontarsi con il mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita a performances multiformi, circondandosi di volta in volta di compagni di palco che sono i più bei nomi della scena internazionale.
Fonte: comunicato stampa
Nessun commento:
Posta un commento