4 Mani in Pasta – La
Cucina d’Autore in scena
Ai fornelli lo Chef
ALFONSO CAPUTO, Stella Michelin 2015
Ad accompagnare la performance la cantina MASTROBERARDINO
Mercoledì 21 gennaio ore
21 - VINILE, via Velia 26, Salerno
SALERNO
– La cucina d’autore e l’eccellenza campana sono di scena al Vinile-Cibo Vino Musica con “4 Mani in Pasta”: un appuntamento
mensile che ogni volta vedrà ai fornelli uno chef stellato, pronto a cimentarsi
in una performance culinaria a quattro mani con lo chef del Vinile Giovanni Sorrentino, considerato tra le proposte
emergenti più significative del panorama enogastronomico italiano.
Ospite
questo mercoledì 21 gennaio alle ore 21
lo chef Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Nerano (Napoli),
Stella Michelin 2015. Il 18 febbraio protagonista nella cucina
del Vinile sarà invece lo chef Michele
De Leo, Ristorante Rossellinis, Palazzo Avino, Stella Michelin 2015.
I
sapori e i profumi della Campania, la valorizzazione del territorio, la ricerca
costante in bilico tra tradizione ed avanguardia creativa saranno il fil rouge
lungo cui si snoderanno i due eventi. Due cene, accompagnate da vini prodotti
da cantine prestigiose, con creazioni originali che rivisitano le tipicità
locali attraverso una visione contemporanea, per vivere la tavola come momento
di condivisione di emozioni e di
esperienze.
“Michele De Leo è uno
dei miei maestri, uno degli chef che maggiormente ha influenzato la mia
carriera – sottolinea
Giovanni Sorrentino, promotore di “4
Mani in Pasta” – Ho sempre desiderato
realizzare con lui questa serata come forma di ringraziamento. Con Alfonso
Caputo non ho mai avuto invece la fortuna di lavorare, ma lo stimo
profondamente perché rappresenta l’anima della cucina a base di mare della
penisola sorrentina. Entrambi ritraggono il territorio, la nuova scuola di
cucina campana, ben radicati nella tradizione, ma con lo sguardo rivolto sempre
all’innovazione”.
L’obiettivo
della cucina di Alfonso Caputo è valorizzare i prodotti del territorio,
esaltandone il sapore attraverso la ricerca e la presentazione cromatica. La
ricerca e la proposta della Taverna del Capitano sono esemplari perché “dentro
la cucina lavorano insieme lo storico evocatore e il genio riformatore che bada
alla terra o che emerge dal mare”.
L’appuntamento
al Vinile si configura quindi come una cena-evento, con sei portate accompagnate da sei vini proposti in abbinamento a cura
di una delle più rinomate cantine campane, la Mastroberardino. Il vino inteso, quindi, come un mondo di valori
sedimentati nella lunga tradizione della famiglia Mastroberardino, quasi un
messaggio da trasmettere e reinterpretare di generazione in generazione: “Sono
vini molto veri, sinceri e
schietti, e così devono riuscire ad esprimersi – raccontano - Si beve la
terra, e l’aria. Si
respirano gli umori e i caratteri della nostra gente.”
“L’idea di 4 Mani in Pasta
nasce dalla voglia di trasmettere ai nostri clienti e a tutti gli avventori in
generale la possibilità di gustare un’ottima cena, addirittura stellata, e di
osservare, attraverso la cucina a vista, lo chef stellato all’opera su un menù
che valorizza il territorio – spiega Fiorenzo
Benvenuto, uno dei giovani titolari del Vinile - Si inizia con la Taverna del Capitano, la storia di Nerano, con una
degustazione a base di pesce che utilizza solo il pescato di mare. Ci sarà anche una sorpresa tra le sei portate che ci regalarà
lo chef Caputo. L’intento è “fare qualità” con grande attenzione alla materia
prima, che è da sempre anche la filosofia del Vinile. Ogni serata sarà
accompagnata da una casa vitivinicola prestigiosa. Partiremo con la presenza di Piero Mastroberardino, il
proprietario dell’azienda, che ci aiuterà nella scoperta degli abbinamenti, per
avvicinare le persone a mangiare e bere in maniera corretta, attraverso un
rapporto sano che esalti i sapori sia del cibo che del vino”.
Il Menù:
o
Entrèe
di benvenuto
o
Cotto
e crudo di palamita con arancia amara profumata alle spezie
o
Ostriche
fritte ripiene di mozzarella di bufala e mortadella alla piastra su crema di
broccoletti al peperoncino
o
Spaghetti
aglio e olio al ragù di scorfano
o
Scorfano
fritto in sfoglia di patate con provola affumicata e acqua pazza classica
o
Mousse
al cioccolato fondente, briciole di torta caprese, cremoso ai frutti di bosco,
meringhetta al tartufi nero e neve al dragoncello.
Chef Giovanni Sorrentino Biografia:
Campano di Sant’Antonio Abate, piccolo centro a pochi passi da Pompei e
dalla penisola sorrentina, 32 anni, Giovanni Sorrentino è chef del Vinile a Salerno. Appassionato fin da
giovanissimo dell’arte culinaria, inizia a frequentare le cucine dei ristoranti
nel 1994, molto prima del diploma conseguito presso l’Istituto Professionale
Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Vico Equense nel
2001. Numerose le sue esperienze in Italia e all’estero. Fra le sue più
significative per la sua carriera, quelle presso l’Andana di Alain Ducasse, presso la Torre del Saraceno di Gennaro Esposito e presso il Grand Hotel Angiolieri con Michele De
Leo. Altrettanto importante è la recente esperienza lavorativa allo Chalet d’Adrien nella Svizzera Francese
con Mirto Marchesi.
Fonte: comunicato stampa
Nessun commento:
Posta un commento