giovedì 25 giugno 2015

Sindacato e Ordine Campania su vertenza Ansa


Il management dell'Ansa, l'agenzia di stampa più importante del Paese, 
senza presentare alcun piano di riorganizzazione e di rilancio, scarica 
esclusivamente sui lavoratori il peso di un buco da 5 milioni di euro, 
dichiarando 65 esuberi. Un'operazione inaccettabile contro la quale il 
Cdr ha risposto fermamente. Quella dei giornalisti dell'agenzia è una 
battaglia che va sostenuta con tutte le forze. L'Ansa è un pilastro del 
sistema dell'informazione italiano, indebolirla significa dare un duro 
colpo alla libertà stessa del Paese, significa lasciare senza voce 
interi territori, demolire una fetta di democrazia. Il ricorso agli 
ammortizzatori sociali sta diventando la via ordinaria per risanare i 
conti: non può e non deve essere così. Chi amministra un'azienda deve 
prendersi le proprie responsabilità sempre, fino in fondo. Il Sindacato 
unitario, i consiglieri campani della FNSI e l'Ordine dei giornalisti 
della Campania sostengono la battaglia dei colleghi dell'Ansa contro 
quella che si presenta come una nuova operazione di macelleria 
editoriale.


Fonte: SUGC - Sindacato unitario giornalisti Campania

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