CASERTA – Non si capisce
bene se siano più le incognite sul futuro dell’assetto societario o le
aspettative per la nuova stagione che sta per alzare il sipario. Le une e le
altre sono significative quanto a numeri perché se da un lato è forte la
preoccupazione per i ritardi accumulati nel pagamento delle somme stabilite da
parte dei nuovi soci della Juvecaserta dall’altro ci sono anche diffusi buoni
presentimenti per la squadra allestita, che dovrebbe assicurarsi la salvezza
con buon anticipo nella stagione regolare per poter magari puntare ad un
ritorno nella griglia playoff.
Erano questi i pensieri che aleggiavano nella sala
clinic del PalaMaggiò oggi a mezzogiorno, quando coach Dell’Agnello – tra il
segretario generale bianconero Giannoni e il giemme Guastaferro – ha parlato
alla stampa del primo impegno di campionato. Domani a Caserta scende la
fortissima Reggio Emilia, finalista scudetto nelle ultime due stagioni, e il
condottiero bianconero ne ha parlato chiaramente come di un “avversario
difficile”. “Reggio – ha argomentato – ha una caratteristica precisa: Menetti e
i suoi si conoscono a memoria, un vantaggio non da poco. Opposto nostro? Si ma
anche di altre squadre – ha replicato a chi glielo ricordava -. È un gruppo,
non hanno una stella: si conoscono, ognuno sa cosa fa l’altro”.
Dell’Agnello ha riconosciuto le incertezze del
momento: “Rincorriamo il tempo perduto, due mesi fa non sapevano nemmeno se ci
saremmo rivisti qui” ha ammesso. Sulla sua squadra ha detto che “due/tre di
loro si sono allenati così così in questa settimana” e che sulle rotazioni “in
questi momenti abbiamo delle gerarchie che naturalmente possono cambiare tra un
mese”. “Abbiamo mantenuto quattro dallo scorso anno e danno una mano agli altri
a mettersi a disposizione. C’è un’ottima attitudine ad apprendere” ha concluso
il coach.
Da il Casertano
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