Città di Caserta
IL SINDACO
Il
sindaco Marino alla chiusura degli Stati Generali del Welfare a Napoli. “Il
nuovo modello delle Politiche Sociali vada verso l’Azienda Speciale o l’unione
tra Comuni. Premialità per chi si associa”.
“E’ necessario ripensare il sistema di
governo delle Politiche Sociali nelle amministrazioni locali e il modello deve
essere quello di garantire delle premialità agli enti che si associano. La
formula da adottare è quella dell’Azienda Speciale o dell’unione tra i Comuni”.
Così si è espresso il sindaco di Caserta, Carlo
Marino, intervenendo al dibattito conclusivo degli Stati Generali del
Welfare, organizzati dalla Regione Campania e svoltisi presso il Centro
Congressi della Stazione Marittima di Napoli. Marino, in qualità di coordinatore
del tavolo sulla nuova governance delle Politiche Sociali, ha espresso la
proposta finale di un modello innovativo di welfare elaborata in due giorni di
lavoro, davanti ad una platea folta ed importante, a partire dal presidente
della Regione Campania, Vincenzo De Luca,
e dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini.
“Voglio ringraziare il Presidente De Luca e
l’assessore Fortini per questa due giorni di riflessione e confronto molto
importante, che ha visto la formazione di ben dodici tavoli tematici sugli
argomenti più importanti nel campo delle politiche sociali. Il nostro obiettivo
– ha proseguito Marino – è quello di
passare dalle prestazioni alle relazioni umane, ma soprattutto dobbiamo
affermare un principio secondo il quale il welfare deve essere considerato un
investimento e non più una spesa. In tal senso, va cambiata la governance
finanziaria di questo settore così importante. La proposta che abbiamo
illustrato oggi, inerente un nuovo modello di politiche sociali, mira in primo
luogo ad operare una sorta di manutenzione dell’attuale sistema, rendendo le
pubbliche amministrazioni erogatrici di servizi, facendo da collante tra la
politica e i cittadini. Inoltre, è necessaria una massiccia opera di
digitalizzazione delle procedure, effettuata da personale specializzato e
competente in materia. In questo caso, la Regione, nello svolgere il suo ruolo
di collante e di coordinamento delle attività degli enti locali, dovrebbe
provvedere anche alla formazione dei dipendenti e alla creazione di nuovi
modelli degli ambiti”.
Il sindaco Marino, poi, ha illustrato anche
altri aspetti della proposta di una nuova governance del sistema del welfare:
“E’ necessario – ha aggiunto il primo cittadino – investire sulla conoscenza,
sulla sperimentazione e sul diritto all’informazione per chi usufruisce dei
servizi sociali. E’ importante anche puntare sulle attività di
co-progettazione, mettendo i Comuni in condizione di erogare servizi ai massimi
livelli e nell’interesse dei cittadini”.
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