Città di Caserta
Ufficio Stampa
San Leucio: il Comune chiede all’azienda “Conti
3” e alle altre imprese di delocalizzare la produzione. Marino: “La Real
Colonia diventi luogo ad esclusiva vocazione turistica”.
“Chiederemo
all’azienda ‘Conti 3’, così come a tutte le altre realtà produttive presenti a
San Leucio, di delocalizzare le loro attività, trasferendole in altre zone
della città esclusivamente riservate alla produzione. In questa fase chiediamo
anche ai privati una collaborazione utile a trasformare questa meravigliosa colonia
storica in un luogo ad esclusiva vocazione turistica”. A dichiararlo è stato il
sindaco di Caserta, Carlo Marino,
che ha illustrato la proposta del Comune per l’intera zona di San Leucio. Tale
idea doveva essere direttamente sottoposta dal consigliere comunale delegato
alle frazioni di San Leucio e Vaccheria, Donato
Tenga, all’attenzione dei vertici dell’azienda e dei rappresentanti della
Giunta della Regione Campania nella giornata di ieri, quando proprio a San
Leucio si doveva svolgere un incontro (poi saltato) convocato dalla Commissione
Consiliare regionale sulla Terra dei Fuochi. Tenga, presente in loco, aveva il
compito di illustrare all’Amministrazione Regionale i programmi del Comune per
San Leucio.
“Abbiamo
attivato una serie di procedure – ha aggiunto il sindaco – che cambieranno il
volto di San Leucio. Tre saranno le manifestazioni di interesse: la prima
riguarda la possibilità di riprendere i vigneti storici dei Borbone nei
giardini antistanti la Reggia di San Leucio, la seconda è quella inerente la
volontà di creare, al fianco della produzione della seta effettuata attraverso
gli antichi telai, una enoteca comunale e uno showroom serico. La terza,
infine, riguarda la realizzazione di un bookshop all’interno del Belvedere. Accanto
a questo intendiamo continuare e potenziare l’opera di promozione della cultura
e delle tradizioni del luogo, a partire dal Codice delle Leggi Leuciane, il cui
valore storico è pari a quello della seta. Proprio per rendere questo processo
più organico ed efficace chiediamo ai privati e agli imprenditori presenti in
loco di partecipare alla trasformazione di San Leucio in un grande polo
culturale, orientato esclusivamente al turismo, diventando un unicum con la
Reggia”.
Il primo
cittadino, poi, ha citato anche altri provvedimenti che sono in arrivo per
queste colonie storiche casertane: “Nell’ambito del Puc – ha proseguito Marino – riattiveremo il piano di
recupero di San Leucio e Vaccheria. Con la Regione Campania siamo stati capaci
di riattivare i finanziamenti per la sistemazione di piazza della Seta e
abbiamo immaginato un nuovo modello di mobilità, con la creazione della
bretella Vaccheria-San Leucio. Questa Amministrazione – ha concluso il sindaco
– intende puntare sull’immenso valore artistico-culturale e turistico di San
Leucio e Vaccheria e considera tutte le frazioni come lo scrigno delle
autentiche tradizioni e della storia dell’intera città”.
Caserta, 17 marzo 2017
L’Ufficio Stampa
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