venerdì 17 marzo 2017

San Leucio: il Comune chiede all’azienda “Conti 3” e alle altre imprese di delocalizzare la produzione. Marino: “La Real Colonia diventi luogo ad esclusiva vocazione turistica”.

Città di Caserta
Ufficio Stampa



San Leucio: il Comune chiede all’azienda “Conti 3” e alle altre imprese di delocalizzare la produzione. Marino: “La Real Colonia diventi luogo ad esclusiva vocazione turistica”.

“Chiederemo all’azienda ‘Conti 3’, così come a tutte le altre realtà produttive presenti a San Leucio, di delocalizzare le loro attività, trasferendole in altre zone della città esclusivamente riservate alla produzione. In questa fase chiediamo anche ai privati una collaborazione utile a trasformare questa meravigliosa colonia storica in un luogo ad esclusiva vocazione turistica”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha illustrato la proposta del Comune per l’intera zona di San Leucio. Tale idea doveva essere direttamente sottoposta dal consigliere comunale delegato alle frazioni di San Leucio e Vaccheria, Donato Tenga, all’attenzione dei vertici dell’azienda e dei rappresentanti della Giunta della Regione Campania nella giornata di ieri, quando proprio a San Leucio si doveva svolgere un incontro (poi saltato) convocato dalla Commissione Consiliare regionale sulla Terra dei Fuochi. Tenga, presente in loco, aveva il compito di illustrare all’Amministrazione Regionale i programmi del Comune per San Leucio.
“Abbiamo attivato una serie di procedure – ha aggiunto il sindaco – che cambieranno il volto di San Leucio. Tre saranno le manifestazioni di interesse: la prima riguarda la possibilità di riprendere i vigneti storici dei Borbone nei giardini antistanti la Reggia di San Leucio, la seconda è quella inerente la volontà di creare, al fianco della produzione della seta effettuata attraverso gli antichi telai, una enoteca comunale e uno showroom serico. La terza, infine, riguarda la realizzazione di un bookshop all’interno del Belvedere. Accanto a questo intendiamo continuare e potenziare l’opera di promozione della cultura e delle tradizioni del luogo, a partire dal Codice delle Leggi Leuciane, il cui valore storico è pari a quello della seta. Proprio per rendere questo processo più organico ed efficace chiediamo ai privati e agli imprenditori presenti in loco di partecipare alla trasformazione di San Leucio in un grande polo culturale, orientato esclusivamente al turismo, diventando un unicum con la Reggia”.
Il primo cittadino, poi, ha citato anche altri provvedimenti che sono in arrivo per queste colonie storiche casertane: “Nell’ambito del Puc – ha proseguito Marino – riattiveremo il piano di recupero di San Leucio e Vaccheria. Con la Regione Campania siamo stati capaci di riattivare i finanziamenti per la sistemazione di piazza della Seta e abbiamo immaginato un nuovo modello di mobilità, con la creazione della bretella Vaccheria-San Leucio. Questa Amministrazione – ha concluso il sindaco – intende puntare sull’immenso valore artistico-culturale e turistico di San Leucio e Vaccheria e considera tutte le frazioni come lo scrigno delle autentiche tradizioni e della storia dell’intera città”.


Caserta, 17 marzo 2017

   L’Ufficio Stampa

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