Sull’influenza
da Coronavirus è stato detto e scritto in abbondanza, non intendo affatto
aggiungermi al coro, ma un aspetto è stato sottovalutato, mentre non è sfuggito
a me che dispongo di un osservatorio privilegiato, occupandomi di Sindacato “in
trincea” accanto ad operatori della Sanità pubblica e privata, delle Autonomie
Locali e del Terzo Settore: l’elevato rischio di contagio a cui i medesimi sono
quotidianamente sottoposti.
Poco
incide il diverso livello di rischio di contagio in base alla localizzazione
geografica in quanto, a sentir dire gli esperti, molti casi potrebbero non
ancora essere stati rilevati.
Medici,
Infermieri, Operatori socio sanitari, Vigili Urbani, Addetti ai Servizi Sociali,
agli sportelli dei comuni………la lista è lunga, le possibilità ed occasioni di
contatto con persone portatrici di virus elevata.
E’
la banalità del bene: dipendenti temerari non per scelta, eroi per caso. Sono
gli stessi dipendenti che per anni (ed ancora oggi) sono stati vittime di
vergognose campagne diffamatorie, conosciute col nome di “furbetti del
cartellino”, facendo credere che una scellerata abitudine praticata da poche
decine di imbecilli riguardasse l’ intera categoria dei pubblici dipendenti. In
questa fase, le istituzioni hanno mostrato il loro ghigno malvagio, scaricando
livore e maldicenza su una categoria di lavoratori spesso vessata, malpagata e
a rischio, come ai tempi del Coronavirus!
Quale
Segretario Generale della Uil Fpl di Caserta, a nome della mia Organizzazione,
mi sento di ringraziare ed abbracciare tutti gli addetti pubblici coraggiosi
non per scelta, eroi per caso: non come certi politici fautori delle vergognose
campagne denigratorie, ora al sicuro arroccati dentro le loro ville in ridenti
località costiere, chiusi dentro come in un bunker accuratamente sterilizzato,
al sicuro dai virus ma non al riparo dal tedio di vite vuote, monotone, senza
coraggio, senza slanci.
Auguri e vita lunga ai
nostri dipendenti pubblici, eroi per caso, impegnati nell’esercizio del loro
dovere quotidiano anche a contatto con il coronavirus, ma questo non fa rumore,
non fa notizia.
La
banalità del bene.
Domenico
Vitale, segretario generale Uil-Fpl Caserta
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