ENTRATE SOVRASTIMATE E IL GIALLO DEL
FONDO DI ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITA’, DESIDERIO METTE ALLE STRETTE IL
PRESIDENTE DEI REVISORI: ECCO PERCHE’ COSI’ SARA’ TERZO DISSESTO
«I Revisori dei conti
hanno il dovere morale e l’obbligo professionale di certificare se
l’amministrazione Marino potrà causare il terzo dissesto, il secondo in cinque
anni di governo dell’attuale giunta, senza avallarne artifizi contabili e
operazioni creative, che hanno la sola funzione di nascondere la verità fino al
voto». E’ dura la presa di posizione del consigliere Roberto Desiderio alla
vigilia del consiglio comunale. «Vorrei chiedere al Presidente del collegio dei
revisori cosa sia cambiato per giustificare una sua variazione di atteggiamento,
rispetto ai conti del comune, tanto repentina – ha detto Desiderio rivolgendosi
a Tommaso Fattopace – come è possibile evidenziare, nella sua relazione /
parere, che il Comune di Caserta abbia delle entrate sovrastimate in bilancio –
addizionale irpef, imu, - e poi, dare parere favorevole sullo stesso. Ricordo a
me stesso che uno dei problemi storici dell’ente è dato dalla sua scarsa
capacità d’incassare, tanto è vero che l’attuale amministrazione, con
un’operazione molto discutibile e contestata, ha deciso anche di affidare
all’esterno ulteriori servizi di riscossione, con aggravio di spese per le
casse comunali e, quindi, delle tasche dei casertani. L’avallare una sovrastima
delle entrate dell’ente non solo significa schiudere le porte al terzo
dissesto, ma anche determinare la paradossale situazione, di far accrescere i
debiti dell’Ente… E’ bene essere chiari: se in bilancio vengono inserite somme
farlocche, è altrettanto vero che queste somme, per legge, possono essere spese
entro la fine dell’anno, anche se nei fatti non sono nella disponibilità della
cassa comunale». Ma questo non è l’unico interrogativo che Desiderio pone al
presidente Fattopace. «Mi chiedo come mai abbia cambiato idea rispetto a quanto
osservato in sede di approvazione consuntivo 2019, ove aveva sottoscritto un parere
negativo non ritenendo esatta la somma di circa € 14 ml di sbilancio, ritenendo
che mancassero “all’appello” altri 18ml, concretizzando così una somma
matematica di 32 ml., pretendendo che fosse
inserito e contabilizzato in quel consuntivo; oggi, invece, no. – Ha chiesto
Desiderio – se il Presidente Fattopace abbia dimenticato che, appena qualche
mese, asseriva che quello non era un buon bilancio consuntivo, perché non era
possibile utilizzare l’anticipazione di liquidità, senza riportarla nel documento
contabile, in quanto c’era una Sentenza della Corte Costituzione che impediva
movimenti con anticipazioni di liquidità che non fossero annotate nel documento
contabile e, oggi, che abbiamo anche la seconda Sentenza della Corte
Costituzionale ciò può andar bene? Appena ieri, nell’audizione dell’ottima
assessora Martino, con la I commissione consiliare, Ella ha parlato di una
“sterilizzazione possibile” dell’importo di circa 17 ml, riferita al fondo
anticipazione liquidità in questione, ma che intende per “sterilizzazione”;
esorto il Presidente Fattopace a consigliare all’amministrazione e
all’Assessora di rivedere i conti e a porre rimedio a questa “disattenzione”.
Nel caso in cui, invece, sia intervenuta una nuova norma, che non è di mia
conoscenza, gli chiedo di illustrarmela e di farlo a tutti i colleghi del
consiglio comunale. Non voglio pensare che un tecnico accorto come Fattopace
abbia avallato la ‘manovra creativa’ del neo assessore Martino che ha vincolato
l’eliminazione della posta in bilancio ad un parere del ministero che, se
arrivasse, dovrebbe derogare al dettato di due sentenze della Corte
Costituzionale…: un’approvazione sottoposta a condizione sospensiva, e se non
dovesse essere così? La verità è che, approvata questa manovra, già il mese entrante
saremmo chiamati a ratificare un riequilibrio che rappresenta lo strumento per
arrivare al voto per poi “scoprire”, il giorno dopo, che il Comune di Caserta
sarà costretto a dichiarare il terzo dissesto… previa sanguinosa manovra di
riequilibrio. Chiedo ancora al Presidente Fattopace dove possa trovare il
Comune le somme necessarie per coprire il ‘buco’ da diciassette milioni che si
verrà a creare nel prossimo mese di luglio… ( mese del riequilibrio, in attesa
di iniziative favorevoli ministeriali – realizzazione della condizione oggi
sospensiva). Da ultimo e non per importanza, vorrei richiamare l’attenzione
sull’art. 188 del TUEL che vi propongo, in italiano eccellente: “l’eventuale disavanzo di amministrazione
accertato, ai sensi dell’art. 186, è immediatamente applicato all’esercizio in
corso di gestione, contestualmente alla delibera di approvazione del rendiconto
di gestione. Il disavanzo di amministrazione può anche essere ripianato negli
esercizi successivi considerati nel bilancio di previsione, in ogni caso non
oltre la durata della consiliatura” . La città ha bisogno di
serietà sia da parte dei politici che, soprattutto, dei tecnici che sono stati
individuati per verificare e controllare il lavoro dei primi. Che Dio ce la
mandi buona».
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