lunedì 31 maggio 2021

Mozione Cave Caserta consigliere Roberto Desiderio

 Al Sindaco di Caserta Avv. Carlo Marino 

Al sig Presidente del Consiglio Comunale 

Avv. Michele De Florio 

Ai colleghi Consiglieri Comunali 

Il sottoscritto Avv. Roberto Desiderio, capo gruppo e consigliere comunale, propone la discussione urgente della seguente mozione: PREMESSO Che il policlinico rappresenta un’opera strategica per la città di Caserta attesa da anni; che, finalmente, almeno stando alla dichiarazioni rilasciate dal sindaco Marino e dal presidente della Regione, sono ripresi i lavori per l’ospedale universitario; che tali lavori dovrebbero concludersi tra 27 mesi (con dichiarazioni pubbliche del 16 gennaio 2021 sindaco e presidente della Regione hanno annunciato che il cantiere si sarebbe chiuso dopo 32 mesi); Che a causa della pandemia la presenza di una struttura ospedaliera con ulteriori 500 posti letto risulta fondamentale per Caserta e la sua provincia per garantire un’adeguata assistenza; che intorno al policlinico si dovrebbe sviluppare un indotto economico importantissimo per il nostro territorio oltre che una rete di infrastrutture a cominciare dalla metropolitana, che l’attività estrattiva è stata da sempre considerata confliggente con la nascita del policlinico. TENUTO CONTO Che con un subemendamento alla vigente legge regionale 54/1985, quella che disciplina la coltivazione di cave e torbiere, all’interno del collegato alla legge di stabilità regionale per l’anno 2021, il consigliere regionale Zannini propone di aggiungere nell’articolo 7, che si occupa della “Negazione dell’autorizzazione di nuove cave”, il punto c-ter), avente al centro la disciplina delle cosiddette aree contigue alle aree protette, di cui all’articolo 32 della legge 6 dicembre 1991 numero 394. Che il subemendamento recita testualmente: “Nelle more della eventuale determinazione dei confini di dette aree è vietata l’apertura di nuove cave che siano distanti meno di 500 metri dal perimetro delle aree protette… che tale divieto è limitato nel tempo (“non oltre 24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge” … “fatti salvi i procedimenti per i quali non è stata rilasciata l’autorizzazione estrattiva ma sono stati acquisiti - alla data di entrata in vigore della presente legge - tutti i pareri, nulla osta e atti di assenso”. CONSIDERATO Che tale atto significherebbe automaticamente concedere l’autorizzazione a cavare, su un territorio che ha già dato molto e subito abbastanza, IMPEGNA tutto il Consiglio Comunale a mettere in atto tutte le misure necessarie, in ogni forma possibile, anche giudiziaria, affinché l’efficacia di tale subemendamento venga bloccato, perché ciò significherebbe impedire l’avvio delle attività del policlinico e quanto collegato Invito ed esorto Il Sindaco, in quanto massima autorità sanitaria, ad attivarsi per impedire che possa partire una nuova stagione di ‘estrazione selvaggia’ in città. Esorto, altresì, Il Sindaco, nella sua veste di Presidente regionale dell’Anci, ad attivarsi sul piano istituzionale per bloccare quello che sembra a tutti gli effetti un colpo di mano ai danni della città dal momento che, un consigliere regionale di Mondragone viene a decidere il futuro di Caserta con una misura che viene inserita in un provvedimento che nulla ha a che vedere con l’ambiente, l’attività estrattiva e con il nostro comune capoluogo. Certo che non mancherete all’appello, vi esorto a far quadrato su questa difficile questione. Il consigliere comunale avv. Roberto Desiderio firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 D.Lgs 39/1993

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