domenica 15 settembre 2013

"Il nuovo e l'altro Sud"

"Il nuovo e l'altro Sud" con l'on. Antimo Cesaro a Festa Civica
Un focus sul Mezzogiorno nell'ambito della festa di Scelta Civica



Si è tenuto questa mattina a Caorle, nell'ambito della "Festa Civica", il focus sul Mezzogiorno dal titolo "Il nuovo e l'altro Sud". Il dibattito, coordinato dall'on. Antimo Cesaro, ha visto protagonisti, tra gli altri, Luigi Bosco, presidente dell'associazione "Terra del Sud", Luigi Greco, giovane imprenditore del settore agroalimentare  e Giuseppe Reale, presidente dell'associazione ONLUS "Oltre il Chiostro" e direttore del museo ARCA.
 "Il nuovo e l'altro Sud è quello che ha il coraggio di scommettere sui talenti, la forza di volontà e lo spirito di sacrificio dei nostri giovani. È quello che ha ancora la speranza di poter considerare lo sviluppo del Mezzogiorno come un'opportunità per l'intero Paese", ha affermato l'on. Antimo Cesaro durante il dibattito.
"I nostri beni culturali, le eccellenze agroalimentari, le risorse naturalistiche e gli attrattori turistici del Sud - ha continuato -  non possono essere 'contraffatti' o imitati. Rappresentano delle eccezionali singolarità che possono essere adeguatamente valorizzate solo attraverso il recupero della salubrità dell'ambiente e una ormai improcrastinabile azione di bonifica dei territori contaminati."

"È necessario intervenire con decisione sul Cuneo fiscale e per colmare il GAP infrastrutturale tra il Mezzogiorno e il resto del Paese. Bisogna dare spazio e ogni forma di agevolazione a chi ha voglia di intraprendere, a chi investe in ricerca e formazione, a chi ancora crede in un futuro migliore.
Soprattutto  in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando.
Scuola, scuola e ancora scuola: è la parola d'ordine per chi scommette sulle nuove generazioni avendo una 'visione' del futuro. Altrimenti, come pensiamo di vincere la sfida della competitività globale?", ha evidenziato l'on. Antimo Cesaro, lanciando un invito: "Cambiamo l'Italia, riponendo fiducia nei nostri giovani e nella buona politica, senza alcun compromesso con chi vive di ricordi, segue  logiche obsolete ed è animato da mero istinto di sopravvivenza. Tra vecchio e nuovo, tra legalità e malaffare, tra impegno civile e prassi clientelare c'è - e deve esserci - una separazione netta e decisa e non 'cinquanta sfumature di grigio' come qualcuno si ostina a pensare. Men che mai il Sud può permettersi di continuare a ricevere buoni consigli da chi fino ad ieri ha dato solo cattivi esempio."

Su sollecitazione del numeroso pubblico intervenuto alla discussione,  il dibattito ha riguardato, in maniera del tutto marginale, anche il rapporto tra Scelta Civica e l'UDC. In merito, l'on. Antimo Cesaro ha dichiarato  "Una sintesi difficile da realizzare quella tra SC e UDC, poiché l'UDC è
un partito in fase di ripensamento critico e retrospettivo, mentre SC è un movimento politico in fase germinale e con tanta voglia di crescere e cambiare l'Italia. Siamo distinti e assai distanti."

Fonte: comunicato stampa

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