Roma, 9 giugno 2015
Dichiarazione On. Lorenzo Cesa (segretario nazionale Udc)
"Un arretramento culturale grave dell'Europa che svilisce il valore della famiglia: basti pensare a due passaggi della risoluzione approvata oggi su genitorialità Lgbt e aborto". Così il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa nel giorno in cui il Parlamento europeo di Strasburgo approva una risoluzione sulle strategie Ue sulla parità di genere. "L'aborto non può essere considerato una forma di pianificazione familiare e la Commissione non può in alcun modo sostenere gli Stati membri nel garantire l'accesso all'interruzione di gravidanza, né può influenzare le istanze nazionali che la regolano. Si tratta di un'invasione di campo a tutti gli effetti", rincara la dose Cesa che punta il dito anche sul passaggio della risoluzione in cui si raccomanda la Commissione UE a "rendere più complete le normative in ambito familiare e lavorativo per quanto concerne le famiglie monoparentali e genitorialità Lgbt". "Alla stregua di quanto analogamente si vorrebbe realizzare attraverso la diffusione dell'ideologia gender ,si apre un varco pericoloso alla genitorialità gay e si distrugge un modello che è alla base della nostra società. E' una pagina buia della storia dell'Europa che rinnega così la sua identità cristiana e si piega a una cultura relativista".
Fonte:
Ufficio stampa Udc
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