Stamani il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha effettuato una visita
presso il Belvedere di San Leucio, dove ha incontrato i dipendenti, con i quali
si è intrattenuto a discutere delle problematiche esistenti e delle iniziative
da intraprendere per rilanciare questo straordinario patrimonio della città. Il
sindaco ha evidenziato le numerose criticità che riguardano il sito Unesco,
chiedendo la massima collaborazione ai dipendenti affinché contribuiscano a
rendere nuovamente il Belvedere di San Leucio una risorsa per la città,
trasformandolo in un attrattore di turismo culturale e di qualità.
“Il Belvedere – ha spiegato il sindaco Marino – è una straordinaria
opportunità per la città di Caserta. E’ nostro dovere riqualificare questo
grande patrimonio artistico di Caserta e inserirlo in un circuito
turistico-culturale di grande rilievo. In tal senso va la nostra proposta, che
abbiamo avanzato al Ministro Franceschini, di un accordo di valorizzazione che
stabilisca una stretta sinergia tra il Belvedere e la Reggia. Inoltre, pensiamo
a tanti altri progetti ed iniziative che consentano a questo eccezionale
monumento di tornare a vivere”.
Intanto, il Comune di Caserta ha
presentato, nell’ambito dell’iniziativa “Art Bonus” del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo, tre progetti che riguardano proprio il
Belvedere di San Leucio. “Art Bonus” consente l’intervento del privato nel
recupero e nel riuso dei beni culturali, concedendo una defiscalizzazione del
65% dell’importo donato dall’investitore privato. In pratica, si tratta del
modello già adottato per la riqualificazione del Colosseo. Il Comune di Caserta
ha presentato tre progetti che si trovano sul sito internet www.artbonus.gov, in attesa che qualche
privato possa essere interessato a finanziare e quindi a dare corso a questi
stessi progetti.
Il primo riguarda il recupero del bagno di
Maria Carolina, con il restauro degli affreschi di Hackert, realizzati con la
tecnica dell’encausto. Il secondo, invece, fa riferimento al completamento del
percorso museale, con tre sezioni: la prima riguarda la creazione di un museo
vivo, con il restauro e il riuso dei telai e la loro messa in produzione con
annessi corsi di formazione per il recupero dell’antico mestiere del tessitore,
la seconda fa riferimento alla realizzazione di un museo della cultura della
seta e la terza sezione al museo della colonia di San Leucio.
Il terzo e ultimo progetto presentato
riguarda il recupero delle scuderie reali e dei locali contigui, oltre che
delle vigne del Pomarello e della Torretta poste ai lati del complesso
monumentale. Il progetto prevede il recupero di questi vigneti storici, il loro
utilizzo oltre alla riattivazione delle scuderie reali. A margine, infine, ci
sarà spazio per lo sviluppo di servizi e attività culturali e commerciali a supporto
del Belvedere come, ad esempio, un’enoteca regionale, un caffè letterario e uno
spazio per delle mostre.
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