CITTÀ
DI CAIAZZO
Provincia
di Caserta
Agli
Organi di Informazione
LORO
SEDI
COMUNICATO STAMPA
Il consigliere di minoranza Stefano Giaquinto, e con lui l'intero gruppo
consiliare di “Uniti per Caiazzo”, sono scivolati nuovamente sulla classica
buccia di banana perché ancora una volta cascano male sulle scelte adottate
dalla nostra Amministrazione comunale.
Stavolta hanno deciso di criticare la delibera con cui abbiamo finanziato
l'annuale edizione della “Fiera La
Maddalena”, ed in particolare il prelievo di poche migliaia di euro dal fondo
di riserva che ha fatto loro gridare allo scandalo con tanto di minaccia di
esposto alla Corte dei Conti.
Una presa di posizione risibile e a tratti ridicola perchè i prodi
consiglieri di opposizione forse non sanno taluni, e fanno finta di non sapere
o, peggio ancora, di dimenticare altri, che non è la prima volta che per
finanziare la realizzazione di eventi culturali e manifestazioni nella nostra
Città, si fa ricorso al fondo di riserva.
La prova di tutto questo?
Nell'attesa che gli ignari consiglieri Patrizia Merola e Antonio Ponsillo
chiedano lumi al loro leader Giaquinto, ve lo dimostriamo noi che ormai siamo
abituati quotidianamente alle giravolte e ai repentini cambi di idea dei nostri
oppositori.
Il primo a fare ricorso al fondo di Riserva del Comune fu proprio l'ex sindaco
Giaquinto che, nel luglio del 2011, prelevó ben 22 mila euro, ossia circa 44
milioni delle vecchie lire, dei 23.000 euro disponibili sullo stesso capitolo,
che andarono così ad aggiungersi ai 27.000 euro impegnati in un primo momento
(forse allora anche lui non fece una buona programmazione?), per finanziare il
concorso lirico nazionale "Rosa Ponselle-Città di Caiazzo" per pochi
eletti a differenza della Fiera della Maddalena cui hanno partecipato migliaia
di visitatori.
Con delibera n.69 dell'8 luglio 2011, l’ex-sindaco Giaquinto prosciugò, altro
che depauperare, l'intero capitolo del Fondo di Riserva inscritto nel bilancio
di previsione dell'anno di riferimento, superando di gran lunga il limite
massimo per il prelievo consentito dalla legge.
Senza contare che mentre quella delibera fu approvata in maniera poco motivata,
tanto che il testo del provvedimento non presentava riferimenti normativi,
giuridici e giurisprudenziali, il nostro deliberato è stato adottato secondo i
crismi di legge e per appena 6300 euro di cui 5000 per la Fiera della Maddalena
e 1.350 euro per aderire al consorzio ASMEL, stante l’improvviso ed ormai prolungato
blocco del server del consorzio CST della Provincia di Caserta, che gestisce il
sito istituzionale del nostro Comune, di cui il consigliere Giaquinto è
presidente, per garantire la funzionalità del sito istituzionale del comune e
la trasparenza degli atti amministrativi.
Ebbene, allora nel 2011 il consigliere Giaquinto
prelevò 22 mila (45 milioni delle
vecchie lire) ed oggi grida allo
scandalo per molto ma molto meno?
Ha perso la memoria o, in malafede, ha cercato ancora una volta di raggirare i
cittadini caiatini.
Forse il consigliere Giaquinto pensa che
il Ministero delle Finanze e dell’Economia, che ha chiarito che il Fondo di Riserva serve a
‘fronteggiare eventi eccezionali e non prevedibili al momento della programmazione
finanziaria di bilancio’, e la Corte dei
Conti, che valuterà se la Fiera può considerarsi un evento ‘IMPREVEDIBILE
ED ECCEZIONALE’, usino due pesi e due
misure diverse?
Forse pensava che la sua ‘scelta’
di 22.000 euro non fosse ‘deprecabile’ e che quegli euro non
gravassero ‘sui tributi che pagano i cittadini?’
La verità è una ed una sola: i consiglieri di minoranza di Uniti per Caiazzo
non hanno per nulla a cuore le sorti della Città ed il suo futuro, e l'assenza
al consiglio sul Pip lo ha dimostrato a chiare lettere, perché il loro unico
interesse è gettate fango sul sindaco Tommaso Sgueglia e sulla maggioranza di
Caiazzo Bene Comune che continua a lavorare tutti i giorni in favore dei
caiatini, mentre Giaquinto & Company
sono in perenne campagna elettorale
speculando sulle spalle della gente.
Un suggerimento, infine, al caro consigliere Stefano Giaquinto: con noi casca
male, e non è la prima volta che lo staniamo, quindi in futuro eviti di fare il
primo della classe perché finora ha collezionato solo sonore e clamorose
bocciature! Come al solito, crede che a lui tutto sia concesso.
Ai suoi compagni, invece, l'invito per le prossime volte a fidarsi di
meno del loro candidato sindaco se non dopo aver studiato bene le carte del
passato.
Il Sindaco Tommaso Sgueglia e la maggioranza di
Caiazzo Bene Comune
Caiazzo,
27.07.2017.