lunedì 24 luglio 2017

LA NOTIZIA DEL GIORNO

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Coldiretti: 2 mld di danni provocati a coltivazioni e allevamenti

A secco due terzi della Penisola. Dieci regioni verso lo stato di calamità. In arrivo piogge al Nord. Roma: rischio "razionamento rubinetti". Regione e Acea a lavoro per trovare soluzioni alternative. Il decalogo del Campidoglio per risparmiare acqua

Potrebbe essere l’estate meno piovosa degli ultimi due secoli. Due terzi della Penisola è a secco. L’emergenza siccità si estende su tutta l’Italia, manca l'acqua per campi e allevamenti di bestiame e le aziende agricole già contano danni ingenti, come riporta l’analisi di Coldiretti. Intanto, la Regione Lazio ha disposto dal 28 luglio lo stop ai prelievi di acqua dal lago di Bracciano(dove il livello è sceso notevolmente). Ora, nella Capitale, si teme il rischio razionamento idrico.
Coldiretti: “Danni per oltre due miliardi”
Una perturbazione atlantica in transito sull'Europa centrale mitigherà la quarta ondata di calore di questi giorni e porterà un po' di pioggia, a cominciare dalla parte settentrionale. Ma l’allarme siccità resta. Almeno 10 Regioni stanno per chiedere (alcune lo hanno già fatto) lo stato di calamità naturale. La misura prevede, per le aziende, sospensione delle rate dei mutui, blocco dei pagamenti dei contributi e accesso al Fondo per il ristoro danni. Le stime di Coldiretti parlano di oltre 2 miliardi di danni provocati a coltivazioni e allevamenti. La produzione nazionale di latte, ad esempio, è crollata del 15%. Intanto, ieri Angelo Bonelli dei Verdi ha fornito alcuni dati sulla dispersione idrica negli acquedotti: "In Italia ogni giorno c'è una dispersione dell'acqua di quasi 9 miliardi di litri al giorno a causa delle perdite registrate lungo la rete di 474 mila chilometri di acquedotti”.  "Ogni 100 litri di acqua immessa negli acquedotti quasi 40 vengono persi per l'obsolescenza della rete idrica, - ha continuato - una delle medie più alte d'Europa che fa il paio con il fatto che gli investimenti realizzati per rimodernare gli acquedotti sono tra i più bassi del continente: 32 euro l'anno per abitante a fronte della Francia che ne investe 88, il Regno unito 102 e la Danimarca 129 (secondo dati Utilitalia)”.
Crisi idrica a Roma. Acqua già razionata in venti paesi limitrofi
L’allarme sulla crisi idrica nella Capitale era stato lanciato giorni fa dal governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti. E dal 28 luglio fino a fine anno è stato disposto lo stop ai prelievi dal lago di Bracciano, che alimenta la Capitale. Il livello del bacino d'acqua si è abbassato “con il rischio di catastrofe ambientale”, aveva spiegato Zingaretti. Una situazione che aveva fatto nascere un botta e risposta con l’Acea. L’azienda, che cura la distribuzione idrica, aveva parlato di un atto “abnorme e illegittimo ma soprattutto inutile", la Regione ha ribattuto che i prelievi verranno sospesi perché Acea avrebbe superato i limiti stabiliti. Se non verrà trovata una soluzione alternativa, da sabato 29 circa un milione e mezzo di utenti potrebbero trovarsi a fare i conti con l’emergenza idrica. La Regione ha fatto sapere di star lavorando a un “un piano B” per evitare il razionamento dei rubinetti. L’Acea, infatti, aveva ipotizzato di stabilire turni di 8 ore senza acqua, di notte o di mattina, ogni giorno per circa un milione e mezzo di romani. Il piano Acea comporterebbe comunque la tutela di ospedali, vigili del fuoco e altre attività sensibili. Un piano di razionamento, partito a giugno per 15 comuni e ora arrivato a quota 20, è già in atto. Lo stop dell'acqua in questi centri avviene alcune ore a settimana previa comunicazione. Tra i paesi interessati dai turni: Rocca Priora, Rocca di Papa, Zagarolo, Montecompatri, Grottaferrata e Lariano.

Ministro ambiente: “Roma situazione critica”. Previsto vertice
La conferma della criticità della situazione romana arriva anche dal  ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, il quale ipotizza la concessione eventuale dello stato di emergenza da parte della Protezione Civile, su richiesta regionale. E, proprio al ministero dell’Ambiente, nei prossimi giorni, tra mercoledì e giovedì, è previsto un incontro tra tecnici della Regione Lazio, Acea Ato 2, autorità di bacino e, probabilmente, lo stesso ministro Galletti.

I 10 consigli per il risparmio idrico

In una cartolina, pubblicata su Facebook dall'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari, si leggono i dieci consigli per i cittadini: controlla i rubinetti; utilizza rubinetti con un dispositivo per il risparmio idrico; fai la doccia invece del bagno (si può risparmiare fino a 120 litri per volta); non far scorrere l’acqua per lavare i denti o raderti; preferisci lo sciacquone a scarico differenziato (mezzo scarico); per lavatrice e lavastoviglie usa il ciclo economico; innaffia le piante di sera, quando il sole è calato; scegli sistemi di irrigazione a micro pioggia programmabili; innaffia le piante con acqua già usata per lavare frutta e verdura; segnala subito perdite e guasti al numero verde 800 130 335. “Per affrontare l'emergenza idrica, Roma sta già facendo la sua parte, investendo, dopo decenni, sulla manutenzione delle reti. Ma l'uso razionale dell'acqua è il problema che dobbiamo porci per il futuro. C'è acqua nascosta in ogni atto di consumo. Ad esempio, per produrre un bistecca servono 4mila litri d'acqua e riciclare carta ed altri materiali fa risparmiare acqua nei processi industriali. Infine, anche nelle case si può usare meglio l'acqua con pochi piccoli accorgimenti”, ha scritto sui social l’assessore Montanari.

Fonte: Sky Evening News

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