COMUNICATO
STAMPA
MINISTRA
DELLA DIFESA E PROPRIE LOBBI DI GENERALI
DENUNCIATI
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
TRADITO
IL MANDATO ELETTORALE E LA COSTITUZIONE
CARABINIERI
IN PIAZZA
Per Vilipendio alla
Costituzione ed agli organi Costituzionali, Abuso D'Ufficio, Falso Ideologico,
Omissione di Atti d'ufficio, Associazione per delinquere e molto altro, è stata
depositata questa mattina una dettagliata e documentata denuncia, contro la neo
Ministra della Difesa Elisabetta Trenta, e contro diversi Generaloni della
propria lobby Romana, tra cui il Comandante generale dell'Arma, il Suo Capo di
Gabinetto, il Comandante della Regione Carabinieri Sicilia ed altri. Non sono
bastate Due Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo; Non sono
bastate due Sentenze del Tar Veneto e del Consiglio di Stato; Non è bastata una
Sentenza della Corte Costituzionale sulla Libertà Sindacale per i Carabinieri e
Militari, che la aspettano da 20 anni, quale ultimo Paese l'Italia a negarlo
per opera dei generali che intendono mantenere i propri "alti
privilegi" acquisiti in oltre 50 anni di assoluto mancato controllo e
complicità del Ministro di turno. In Roma infatti esiste una vera e propria Lobby
Affaristico-Clientelare composta da Alti Generali delle Forze Armate, che
gestiscono Appalti Pubblici, Concorsi, Clientele ed attraverso le proprie
Fondazioni, gestiscono patrimoni Miliardari di beni mobili e di Milioni di Euro
"esentasse" , dei quali usufruiscono, anche Politici, Ministri,
Giornalisti e Magistrati, tutti complici del "sistema". La Neo
Ministra Trenta, che in campagna elettorale con il proprio Movimento si era
sempre presentata al fianco dei
Militari, ed aveva carpito la fiducia degli elettori presentandosi come donna del "cambiamento", si è rivelata un Bluff colossale, prendendo
in giro oltre 1 Milione di Militari e Carabinieri e tradendo il proprio
Giuramento di Ministro al "solo servizio della Nazione" e non certo
al servizio dei generali. Oggi si scopre un conflitto di interessi grande
quando una casa della neo Ministra, ammogliata ad un Ufficiale dell'Esercito
che da sempre "bazzica" nel Ministero della Difesa, luogo di Appalti
e Clientele. Per tale motivo, ha ritenuto di far diramare una Circolare, senza
avere neppure il coraggio di firmarla, facendola firmare al proprio Capo di
Gabinetto, un Generale appunto, con la quale, ha di fatto "offeso"
ritenendoli dei "rottami" milioni di Militari in Congedo, Invalidi
per Servizio e Vittime del Dovere, negando loro ogni diritto Sindacale, ha
offeso milioni di Carabinieri e Militari delle F.A. in servizio facendo
altrettanto, e soprattutto ha Vilipeso la Corte Costituzionale e la
Costituzione della Repubblica Italiana in particolare l'Art. 39. Il tutto per
salvaguardare gli Interessi dei Generali che intendono mantenere i propri
privilegi acquisiti, in stipendi, pensioni e liquidazioni d'oro, gestione di
affari in appalti e commesse, gestione di proprie Fondazioni Miliardarie e
quant'altro, in un magna-magna generale nel quale si è seduta a tavola anche la Neo Ministra. Una vera e propria
vergogna Nazionale che mette in pericolo la stessa democrazia nel nostro Paese,
dove, di fatto comandano i Generali ed oltre 500 mila Uomini Militari, di base del Comparto Sicurezza sono
alle "pezze". Il Sindacato ha
preannunciato al Ministro, una prossima Mobilitazione Nazionale in Roma di
tutti i carabinieri e Militari, la prima nella Storia della Repubblica, da
parte di Carabinieri, offesi,
bistrattati, vilipesi e raggirati. I generali dei carabinieri hanno
"distrutto" la benemerita Istituzione dell'Arma, con i propri
"cattivi esempi" di clientelismo e presenzialismo e carrierismo ad
ogni costo, creando la "disaffezione" di migliaia di
carabinieri, allontanandosi dal secolare
Spirito di Corpo. Il caso "Cucchi", il caso Stupro in Firenze, e
migliaia di altrettanto casi tenuti nascosti dal Comando generale che controlla
la Stampa Nazionale, sono li' a dimostrarlo. Occorre un intervento immediato di
un Sindacato, organismo Democratico che possa "rifondare" i principi
andati perduti.
Il
Segretario Generale Nazionale
Sindacato
Carabinieri e Militari U.N.A.C.
Dr.
Antonio SAVINO
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