Lanciare
ponti e creare dialoghi per un centro sinistra nuovo e diverso, largo e plurale
per costruire l’alternativa radicale e rivoluzionaria ai muri delle destre
sovraniste, populiste e capaci solo di dividere!
È stato
questo il filo conduttore del secondo appuntamento di Incontri, il ciclo di
dibattiti e confronti che, dopo il successo registrato in prima battuta ad
ottobre nel capoluogo di Terra di Lavoro, si é tenuto a Santa Maria C.V.
nell’ultimo fine settimana.
A poche ore
dall’incontro sulla riforma della prescrizione tra certezza della pena e
garanzie dei cittadini, molto partecipato da parte di avvocati e gente comune,
domenica mattina una gremita sala degli Specchi del Teatro Garibaldi ha
accolto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che si è confrontato sul
campo della lotta alle diseguaglianze in Europa, nel Mediterraneo ed in
Campania con il componente della direzione nazionale Pd, Marco Sarracino, la
responsabile del centro sociale ex Canapificio di Caserta, Mimma D’Amico, il
consigliere comunale Pd di Caserta, Matteo Donisi, ed il segretario regionale
dei Giovani Democratici, Pasquale Stellato.
“Sentiamo
oggi più che mai la necessità di avviare un dialogo con tutti per dare vita ad
una coalizione civica nazionale in un campo largo, un progetto politico che ci
interessa molto di più della scadenza elettorale e che gioco forza dovrà tenere
conto delle forze sociali, popolari e di centrosinistra che oggi si
contrappongono al governo gialloverde.
A noi non
interessano corrotti, corruttori, mafiosi, fascisti e razzisti, noi guardiamo
alle forze sane e pulite della società civile, alle storie credibili
individuali e movimentiste che nascano dalla coerenza, dalle mani pulite e
dalla schiena dritta.
Bisogna
dialogare con tutti e stare tra la gente se si vuole vincere e battere
l’avversario, perché oggi l’alternativa radicale può nascere ma deve venire dal
basso in quanto non credo ai cambiamenti dall’alto, atteso che è finita la
stagione in cui viene dettata altrove l’agenda del Sud.
Costruire
ponti e connettere le esperienze positive e le energie migliori servirà a
rompere insieme il sistema e, nello stesso tempo, dimostrare una capacita di
governo a tutti i livelli che finora è mancata. Con grande umiltà e generosità
metto a disposizione la mia e la nostra esperienza, dialogando con tutti, ben
sapendo che il campo di riferimento deve partire anche dal centrosinistra che
pure deve mostrare volontà e capacità di confronto”, ha illustrato il suo disegno
politico De Magistris.
“La
partecipazione attenta e l’entusiasmo si attivano magicamente nel momento in
cui si parla di temi tanto cari alla sinistra, ma che sembrano smarriti. Da
tempo ormai immemore, il Pd, a Caserta e non solo, non pronuncia più parole
come solidarietà, equità, empatia, eguaglianza, non organizza un
dibattito.
Alcuni ci
criticano nel Pd ma sono quelli che non vogliono che si aprano le finestre sul
mondo reale, sulla gente, sui militanti stanchi, su chi è in difficoltà, ma non
profferiscono parola quando, sempre loro, dialogano tranquillamente con la Lega
e con quel che resta della destra berlusconiana. Attenti a mantenere
rendite di posizione perché dal 4 marzo è cambiato il mondo ma non
tutti riescono a comprenderlo.
Noi non
cambieremo partito ma proveremo a cambiarlo il Pd, con un campo largo di gente
autorevole e credibile. Con una storia che parla”, spiega Camilla Sgambato,
componente della direzione nazionale del Pd e promotrice di Incontri.
“È stato un altro
momento bello ed importante, di confronto, di idee per una cultura rinnovata di
lotta alle diseguaglianze e di costruzione di un fronte politico ampio, per
realizzare davvero i valori costituzionali.
In campo,
per un'alternativa alla destra, con un mezzogiorno di nuovo protagonista.
A fronte del
disastro sociale dei giovani e del dramma delle emigrazioni e di come creare
lavoro e sviluppo, la destra ci propina l'odio verso gli immigrati.
Analogamente,
le polemiche di chi crede di strumentalizzare questi momenti di confronto in
chiave autoreferenziale e interna di partito, rappresentano tutto ciò che oggi
va combattuto: un partito democratico ingessato e chiuso dentro le sue
liturgie. Noi continueremo, convinti di essere sulla strada giusta”, dichiara
Pasquale Stellato, segretario regionale dei Giovani Democratici in
Campania.
Caserta, 27.11.2018
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