mercoledì 18 maggio 2016

LETTERA DI RICCARDO VENTRE AL COMMISSARIO PROVINCIALE DEL PD, SEN. MIRABELLI, E AL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD, TRESCA.


“Cari signori,
non ho il piacere di conoscerVi, se non per un fugace incontro una sera in via Mazzini, ma ho sentito parlare bene di Voi come moralizzatori del Pd sia nella fase delle primarie che della successiva composizione delle liste, per cui mi meraviglia molto la Vostra lettera alla quale, se volessi essere cattivo, dovrei dire che ha già dato risposta anche oggi la Procura della Repubblica.
Se avete l’amabilità di dare uno sguardo alle cronache casertane, vedrete che mai e poi mai ho iniziato questa polemica che potremmo definire di moralizzazione con il Vostro candidato sindaco, sulla onestà dei candidati e sulla pulizia delle liste, ma che è stato lui a gettare discredito sulle mie liste, sulla mia persona di “ultrasettantenne”, quasi come se fosse un reato, e sui candidati che avrei “imbarcato” (quindi di dubbia moralità).
La città non è grande e conosce uno per uno i candidati del mio schieramento e di quello che fa capo all’avv. Marino, per cui sarebbe stato oltre che di cattivo gusto, anche inutile seguire il Vostro candidato sindaco nella polemica sulle candidature.
E ciò mi ha fatto astenere sempre, e dico sempre, da ogni commento sulle disavventure giudiziarie, sul contributo dato al dissesto da tanti candidati oggi nelle Vostre liste e dallo stesso Marino, e quant’altro possa non appartenere alla politica.
Noto tuttavia che voi che avete avversato, è inutile che lo smentiate perché è stata cronaca di tutti i giorni tanto da arrivare al commissariamento provinciale, la candidatura di Marino; oggi in maniera, consentitemi quasi grottesca, ne prendete le difese come è giusto che sia, quasi come fosse una nuova divinità.
Ogni cosa ha un limite per cui i cittadini casertani non hanno che da comparare i Vostri atteggiamenti e le Vostre dichiarazioni di prima con quelle di oggi, per cui non mi dilungo anche perché vedo che il nervosismo ha pervaso anche persone della Vostra levatura.


Voi mi invitate a parlare, se volete io Vi elenco tutta la documentazione ma sarete stati Voi a provocarmi, quindi se non insistete su questo punto, me ne astengo, avendo io sempre, e dico sempre, fatto la politica con la politica, lo ripeto.
La cosa che mi stupisce molto è che Voi senza conoscere i miei programmi, li definiate in qualche modo, non ricordo le parole da Voi usate ma il concetto è questo, vuoti e privi di consistenza.
Oggi faremo una conferenza stampa di distribuzione di un programma equilibrato, fattibile, rispondente alle esigenze della città e soprattutto metodologicamente in linea con una moderna amministrazione.
Su quello accetto qualunque critica costruttiva per il bene della Città di Caserta.
Mi auguro con ciò che la sterilità della polemica sia finita.    
Con viva cordialità, e nonostante tutto anche con stima per le Vostre persone, Riccardo Ventre.



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