I tagli al
comparto delle Province e le ricadute sui dipendenti e sui servizi offerti ai
cittadini preoccupano il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi che ha inviato una
missiva al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per evidenziare “le
palesi irrazionalità che connotano il processo riformatore dell’assetto
istituzionale del nostro ordinamento giuridico dopo l’approvazione della legge
56/2014”.
La missiva,
indirizzata per conoscenza anche ai presidenti del Senato e della Camera, segue
di qualche giorno quella inviata al premier Matteo Renzi per denunciare le
drammatiche ripercussioni che il Disegno di legge di stabilità finanziaria 2015
comporterà sull’operatività delle Province.
“Il Governo in
carica serba un assordante ed indifferente silenzio nei confronti delle problematiche
già evidenziate relative ai tagli dei fondi e al futuro dei dipendenti”,
lamenta il presidente della Provincia, Zinzi,
che ora si rivolge a Napolitano per chiedere il suo autorevole intervento.
“Il complesso
e farraginoso procedimento di riallocazione delle funzioni non qualificate come
fondamentali e del personale delle Province tra i livelli statale, regionale e
comunale, risulta bloccato – si legge nella nota inviata – dall’altro, con la
legge di stabilità finanziaria per il 2015, in via di definitiva approvazione
nelle aule parlamentari, si opera un ulteriore drammatico taglio al comparto
delle Amministrazioni Provinciali”.
“Dall’1
gennaio 2015, in assenza di interventi correttivi, le Province italiane non
saranno nelle condizioni di garantire la manutenzione della rete viaria, degli
edifici scolastici di istruzione secondaria e l’esercizio effettivo delle
delicatissime attribuzioni ad esse demandate in materia ambientale. Ci si avvia
– continua la nota firmata dal presidente Zinzi
– verso un dissesto generalizzato mentre risultano del tutto incerte le sorti
dei dipendenti provinciali”.
Il presidente
della Provincia Domenico Zinzi
lancia un appello anche ai presidenti e commissari delle Province nonché ai
sindaci metropolitani.
“Chiedo loro
uno scatto di orgoglio: condividiamo ed attuiamo – conclude Zinzi - in modo generalizzato
iniziative forti che consentano alla pubblica opinione di comprendere appieno
lo sfarinamento del tessuto istituzionale che si va stagliando all’immediato
orizzonte. Questa rappresenta, a mio avviso, l’unica soluzione per far
retrocedere l’esecutivo nazionale dagli insani propositi che lo animano”.
Fonte: comunicato stampa
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