La parola idea deriva dal greco idèin, ossia“vedere”.
La mia idea di politica si è
costruita negli anni, vedendo ciò che accadeva attorno a me.
Il mio sguardo è stato espressione
di ciò che io sono e sono stata: una madre, una cittadina, una lavoratrice ed
infine una amministratrice.
Ne è nata una visione che mette
al centro di ogni azione il singolo cittadino, nell’accezione più pura del
concetto di democrazia.
E che attribuisce al politico il dovere
di lavorare per la creazione di una società giusta, che è quella in cui
ciascuno possa poter avere le potenzialità per essere ciò che desidera essere.
Un diritto ad avere la vita a cui
si aspira, da un lato. Il dovere di approntare le condizioni perché ciò
avvenga, dall’altro.
Non solo la dignità di un lavoro,
quindi, o di una casa in cui far crescere i propri figli o di una sanità e di
una istruzione pubblica che siano degni di uno Stato Sociale.
Questo dopo 70 anni di Repubblica
non dovrebbe essere più l’obiettivo, ma la base consolidata da cui partire.
La mia visione della politica è
quella che vede garantire ad ogni cittadino il diritto alla piena esplicazione
della propria personalità, secondo quanto previsto dalla nostra Costituzione.
Il diritto all’ambizione, il
diritto alla realizzazione, il diritto alla felicità.
Il diritto ad essere donne ed uomini
liberi.
Un diritto a cui il politico ha
l’obbligo di rispondere, secondo quello che è il suo ruolo unico ed esclusivo:
essere il servitore della gente.
Il ricordo va a mio padre, che fu
amato sindaco del proprio paese, ed al portone di casa nostra sempre aperto.
Lavorare per la gente e sentirsi
onorati del privilegio di poterlo fare.
Questi ideali, per me imprescindibili,
li ho ritrovati in un partito e in un gruppo di persone.
Il Partito Democratico ed i suoi
esponenti casertani.
Grazie alla esperienza comunale,
infatti, ho avuto l’onore di conoscere persone spinte dai miei stessi valori.
Mi riferisco alla Senatrice Capacchione, al Segretario Cittadino Enrico Tresca,
al Sindaco Carlo Marino, all’Assessore Franco De Michele, all’intero gruppo
consiliare del PD.
Persone orientate esclusivamente
al benessere della collettività casertana, persone libere, capaci, concrete,
fattive.
Operai della politica, che come
me sono fieri di poterlo essere. Lontano da status
e in un’ottica di assoluta adesione al tessuto sociale in uno scambio osmotico
in cui il dare ed il ricevere si confondono nell’unico obiettivo del
perseguimento dell’interesse pubblico e del benessere sociale.
Sono pertanto onorata di poter
aderire al loro progetto politico e sono ancora più onorata del fatto che essi
mi abbiano ritenuto degna dello loro stima e più ancora della loro fiducia.
La mia adesione al Partito
Democratico, inoltre, si affianca ad una convinta condivisione della Mozione Orlando.
La lotta alle disuguaglianze, la
piena e buona occupazione, un fisco più giusto, il rafforzamento del ruolo
degli enti locali, il riconoscimento di nuovi diritti, un vero piano strategico
di rilancio dell’economia, il rinnovamento della politica finalizzato ad una
maggiore partecipazione dei cittadini e ad una accurata selezione della classe
dirigente.
Questi sono i passi necessari da
intraprendere per poter rendere l’Italia un Paese in cui i nostri figli
potranno e vorranno ancora vivere.
Per questo il 30 aprile io
sceglierò Andrea Orlando.
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